Porsi sempre
domande durante l'esperienza d'ascolto.
Cercare le risposte all'interno dell'ascolto stesso.
DOVE MI TROVO?
In una tenda indiana? Su un'autostrada che corre nel
deserto? In un carico merci una notte di burrasca? Ospite di un party in un
attico al cospetto dello skyline al tramonto?
Quanto influisce
l’ambiente sulla mia esperienza d’ascolto?
QUANDO MI TROVO?
È l'estate del 1967? Quella del 1976, gli ultimi anni '90
o magari gli anni 20 del secolo scorso?
Quanto influisce il mio
tempo sull’ esperienza d’ascolto?
CHI È IL PROTAGONISTA?
(C'è sempre un
protagonista)
Un adolescente in pena, il metalmeccanico nullatenente,
il giovane arrapato a bordo della Camaro, l'intellettuale solitario.
CHI C'È CON ME?
Ci sono sempre compagni di viaggio, siano essi i Crazy
Horse, o i Kyuss o Huey Lewis and the News o Kurt Weill.
Ma anche l'ispettore Callahan, Malcom X, Jesse James…
QUAL È LA SUA STORIA?
Ovvero cosa vogliono dirmi questa canzone, questo album?
Qual è il messaggio, a che bisogno risponde questa esigenza di comunicare?
Raccontiamo la nostra
esperienza soggettiva inserita in una narrazione non lineare.
COME SI LEGA QUESTA STORIA AL MIO ASCOLTO?
È passione? Il caso? Un acquisto voluto, cercato, una
curiosità soddisfatta, una insoddisfatta? Un acquisto sbagliato? Condividiamo
il tempo, lo spazio, il modo di vedere le cose?
Trovando le risposte a queste domande, tracciamo la nostra
ESPERIENZA D'ASCOLTO
3 commenti:
eheh..le prime due domande me le pongo sempre a prescindere..Non sempre trovo una risposta, data l'età matura..
:))
Interesting thoughts, I really enjoyed your blog
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