Album: Thinkin'
Anno: 1971
Label: Polydor (24 4066)
Peter Alongi: Lead Guitar,
Vocals
Jose Miguel Dejesus: Guitar,
Vocals
Victor William
Digilio: Drums
Michael Gregory
Marino: Bass, Vocals
Fernando Luis Roman: Percussion,
Vocals
A1 John Doe 4:30
A2 Willya 3:30
A3 ¾ Song 3:20
A4 Thinkin' 4:05
B1 Searcher's Life 3:11
B2 Iceberg 3:48
B3 Children Of The
Universe 3:12
B4 38 8:58
E allora mangiamoci a colazione questi nostri amici chicani; con
quella mascolinità sfacciata e tatuata manco fossero i Los Mags per le strade
di Farmington. E farebbero paura a chiunque, poi certo se voi siete degli
scafati Vic Mackey del Rock riconoscerete la naturale e tutto sommato innocua
evoluzione dell’album d’esordio.
Due anni sono passati; dall’Atlantic alla Polydor, un nuovo
percussionista. Scrollatisi di dosso ogni orpello caleidoscopico da
psichedelica femminea, si dedicano ad un latin rock fatto e finito, santaneggianti
come dei Blues Image della costa est. Lontanissimi da casa, ma il suono è
sempre pregevole, la carica elettrica prepotente, l’ispirazione… bè quella un
pochino latita. In compenso arriva una super copertina che in Inghilterra
avrebbe spopolato tra i bravi ragazzi del rock progressivo, e qui invece pare
un - bellissimo, certo - pesce fuor d’acqua. Ma va bene così. Godetevi John Doe (e dimenticate il testo…), gli
intrecci cafoneggianti di Alongi & Dejesus, la miagolante ed obbligata
ballatona di Iceberg, il frammento
hard-Byrds di Thinkin'.
E poi, sorpresa sorpresa… nemmeno questa volta manca il mostro, ed è anche
meglio della vecchia Tom's Island! 38, cioè nove minuti di pretenziosità
southern in salsa chili e chitarre alla Quicksilver (cioè alla Cipollina…) che
certo non fanno prigionieri.
Più macho, ma non troppo migliore del primo, sempre non del tutto a
fuoco come songwriting, Thinkin’ è generalmente un po’ più costoso del lp
d’esordio, con prezzi compresi tra i 100 e i 200 $; il volume di scambi è
piuttosto elevato. Esistono anche stampe tedesche originali. In formato CD è
spesso accoppiato al primo album, a prezzi altini in effetti… Ma in mancanza di
opportunità digitali resta pur sempre la soluzione migliore.
Nessun commento:
Posta un commento