Cinque scalmanati, sudati da strizzarli, sfigurati nella trans agonistica; questi gli AC-DC nel tour inglese di Let There be Rock. L'immagone di un gruppo che tutto può essere tranne Heavy Metal, come pure furono frettolosamente etichettati. Eppure...eppure Malcolm Young con maglietta gialla e frangia abominevole pare un fuorisciuto dei Ramones, i ritmi serrati ed esclusivamente elettrici, lo stridore popolano e l'acume da marciapiede di Scott, il culo di Angus mostrato al pubblico, li collocherebbero in una posizione ben più vicina alla rivoluzione Punk con cui sgomitarono nell'Inghilterra del 1977. Assoli blues e Malcolm Mclaren a parte...
Let there be Rock, album in studio che pare inciso per strada, massimo capolavoro della fase più grezza del combo (..e magari massimo lavoro in assoluto?) allinea un barrage di riff che si fatica a trovare in tutta la carriera dei Rainbow. Non saranno i Pistols o i Clash ma tantomeno i derelitti Black Sabbath o Deep Purple dell'epoca.
Godetevi allora Go Down o Dog Eat Dog tanto per citare due pezzi forse ancora poco noti, tanto è inutile sciorinare gli altri titoli: li conosciamo tutti!
A proposito…ma i Deep Purple, nel 1977, esistevano ancora?
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