Isola di Taiwan, Camp Reagan - 26-09-2034
Chi è l’aggressore? Il “raggio cosmico” che ha bucato l’atmosfera è
veramente la causa dell’epidemia? Le mutazioni sono reversibili? Qual è il
destino della Cina, dello stato più potente del globo?
Il crollo delle borse del settembre ’33 aggravò una situazione già
critica. In quel momento i contatti con la Cina erano di fatto inesistenti.
Nessuno scambio commerciale, nessuna comunicazione: internet era una vasto
cratere nero scavato nell’etere dell’oriente.”
Getto a terra la sigaretta. Ne fumo un’altra.
“In ottobre, cominciarono finalmente le operazioni militari per
cercare di creare un cordone di sicurezza lungo i confini. Il Giappone si
attrezzò per fortificare la costa occidentale; lo stesso fece la Corea del Sud.
Gli Stati Uniti, dopo una risoluzione dell’ONU non priva di tensioni, furono a
capo di una vasta coalizione di forze armate con l’obbiettivo di creare una
quarantena lungo la costa del Mar Giallo. Ma ancora la Russia ed alcuni Stati
arabi non credevano alla spiegazione extra terrestre. Avevano tenuto in scacco
l’ONU con veti incrociati che resero addirittura drammatiche le consultazioni.”
Il 12 ottobre 2033 il delegato Cinese delle Nazioni Unite si gettò dal
ventitreesimo piano del Palazzo di Cristallo. Per qualche giorno fummo
sull’orlo della guerra planetaria. Eravamo tutti mobilitati al massimo grado,
pronti ad entrare in azione in tre minuti dal suono dell’allarme. Furono ore
tremende, mentre i sommergibili nucleari americani incrociavano al largo di Capo
Nord con le testate armate puntate su Mosca e Riyad.
“Io allora ero di stanza a Hurgada, sul Mar Rosso, in Egitto.”
La situazione si stemperò solo con l’intervento estremo della
diplomazia europea che si trovò a mediare una situazione che mai fu così tesa
dai tempi della guerra fredda.
E intanto, da Pechino a Shanghai, la gente moriva, o meglio, si
trasformava in qualcosa di non umano. Droni radiocomandati a migliaia di
chilometri di distanza sorvolavano costantemente le coste del mar Giallo; tante
informazioni venivano raccolte ma il governo ben si guardava dal divulgarle. Fu
più o meno in quel periodo che il Dottor Crowley assunse un ruolo centrale
nella faccenda, supportato da poteri forti all’interno del Congresso e da
agganci insospettabili che arrivavano fino al Vaticano, ora in tremenda
difficoltà nel confrontarsi con una “esperienza” aliena.
Il 21 marzo 2034, ad una anno esatto dall’ Avvento, la situazione
aveva trovato una propria, terribile, stabilità. Lo staff di Crowley, assieme
ai tecnici dell’ Organizzazione Mondiale della Sanità, aveva identificato una
causalità diretta tra il raggio alieno e l’epidemia cinese. Ormai non vi erano
più dubbi.
Il primo contatto c’era stato ed era qualcosa di completamente diverso
a quanto fantascienza, piani militari e guru psichedelici ci avevano abituato a
pensare.
Ebola, AIDS, H1N1 erano ridicoli spauracchi del passato confinati ormai
nelle foreste equatoriali, pronti a rispuntare solo per smerciare qualche
tonnellata di vaccino invenduto dalla GlaxoSmithKline. Ora l’epidemia era
reale, e ovviamente nessuno sapeva cosa fare. Aveva forse già contagiato oltre cinquecento
milioni di persone, rendendole orride creature semi-aliene aggressive e
sanguinarie, pronte a sbranarsi a vicenda e a sbranare chi si era salvato dalla
mutazione stessa.
Il fumo circonda il mio sospiro. Un’ altra sigaretta, mentre Garner
sta a capo chino.
“Ci hanno insegnato a non ricordare, a crearci una realtà alternativa
per sfuggire a tutto lo schifo che ci circonda”.
“Secondo me, ormai ci siamo. Qualcuno darà l’ordine di sganciare la bomba; raderemo al suolo quello che
resta di megalopoli che ora sono cadenti cattedrali di lamiera negli slums del
mondo”.
“Non capisco perché si sia aspettato tanto. Non capisco cosa possiamo
fare, noi, qui. Esercito, marina...”.
“Vedrai, sganceranno la bomba”.
“Nessuno ha più voglia di protestare. Le piazze d’occidente sono
vuote. Tutti aspettano che l’incubo finisca. Sono rimasti solo gli irriducibili
che scrivono sui muri e i Black-Block che si divertono a fare a botte coi
marines più pompati.”
“Forse il mondo sta veramente finendo”.
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