venerdì 21 dicembre 2012

Led Zeppelin IV – Il poeta (bonus)


Per gli inesausti di Led Zeppelin IV, una piccola strenna natalizia nella lunga maratona degli “Esercizi di Stile” su Zoso, un album che ormai mi esce veramente dalle orecchie!
Avete mai pensato a cosa potrebbe succedere se un esaltato poeta settecentesco si riscoprisse un fanatico del suono del Dirigibile? Un mix… spaventoso!

P.S. Si accettano volontari per la parafrasi.


Possa il mio dire ridare valore
e meraviglia, chè dell’opra tal
ch’ad illustrar tosto m’accingo,
memoria e le virtù mai avranno
5             a perdersi, né da cessarsi stupor.
Primiera vien già dello scuro veltro
l’atra vicenda, di tal fiera mossa
da libido sola essa ci narra.
Seguente la danza, ed il gioco
10           ed il ritmo, d’altri anni lasciati,
e d’altrui orgoglio, qui son fatti
in superba vestigia; e se ratto
l’umor divien d’altro tempo addolcito,
non ammantare, oh tu Notte antica,
15           d’Albion i destini, che di regine
e fanciulle essi cospargonsi già,
e a decantarne le storie, voce
femminea tosto s’accinge.
Ma ecco s’avanza, e di mestizia
20           e di speranza dal mantello cinta,
glauca d’aspetto e aureo il tocco,
di fanciulla il sembiante.
Oh, ell’è Signora ell’è Regina
dal flauto incantata, e se indefesse
25           le falangi del musico virtuoso,
pizzicano non già dello strumento,
ma dell’animo le corde, pariamo
ecco sospinti come da man non
vista a superior sentimento.
30           Seguita poi, giovanil diletto,
il carme fumoso, d’alta nebbia cinta
la cima spoglia, del monte che
fu rubello e a spirti da ricetto.
E subito vien con fiero accento
35           che pare più da gigante battuto
Il qual a doppia mano percuote,
qual d’Eracle colpo, e pur si veste
d’oriental foggia mantato.
E se nostalgia dell’assolata ripa
40           più forte stringe il petto provato,
è melodia nuovamente lieve,
e ratta lagrima scorre sul viso
che fu gioioso. Da ultima procede
e sì viril stette sembianza nuda
45           dè guerreschi tamburi da ispirar
giovin generazioni di moresca stirpe
a imitarne e foga e figura.
Schiudansi dunque di gloria le porte,
né all’ultima delle maggiori sfere
50           sia l’accesso negato, che scala
siffatta è d’innalzarsi ben degna
e sopra gl’artisti e sopra l’altre folle;
e mentre il tetraglifo nordico
sta pur indecifrato sul frontone,
55           noi ch’ ascoltiamo, di memoria il ciel
ci chiami e l’arte tutta, testimoni.

2 commenti:

randi ha detto...

inutile ogni altro commento: sei un mito !

Unknown ha detto...

Lusingato!!

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