lunedì 2 settembre 2013

Il Bollettino di Capitan Vinile – Settembre 2013 – Dirigibili oltre cortina

...pensavate di esservene liberati?




Rientrare in patria dopo un paio di mesi da fuggiasco, e trovarsi bello e impacchettato niente po’ po’ di meno che "The Grand Illusion"; con tanto di poster!
Ci sarebbe da preferire l'esilio.
Per fortuna che abbinato in spedizione combinata c'era pure Bat Out of Hell.
Bè? Cosa c'è da sogghignare?
Verrà il giorno in cui quest'album sarà riconosciuto come uno dei capolavori degli anni '70. Di quegli anni '70 ormai al crepuscolo.
Ma…Stop right there boy...Before we go any further, sia chiaro: le utopie

SONO FINITE!
FINITE, OK?


Vogliamo tornare a divertirci, come negli anni '50, a vedere film dell'orrore al drive-in, a slacciare reggiseni sulle Camaro, ok?
Magari molti degli equivoci sulla così detta “musica anni '80” derivano solo dalla stanchezza in cui si sono protratti i '70. Un decennio troppo lungo.
Dispiace che Bat out of Hell nel tempo sia stato quasi usucapito da scaltri metallari, al punto che oggi passa quasi come roba epic metal. Sarà per la copertina ultra-macho di Richard Corben. Per me resta il miglior album di Bruce-Springsteen-per-teenagers del periodo; magari la pensava così anche Roy Bittan, chissà. Resta il fatto che ha finito per diventare la colonna sonora di quest’ultima settimana di ferie passata a bere birra guardando Il Grande Lebowski allo sfinimento…


Ma andiamo con ordine.
Dopo il blitz delle teste di cuoio per liberare Peter Hammill ho dovuto darmi alla macchia.
E sia chiaro, qui lo ribadisco: mai gli avrei veramente fatto del male. Una testa così filosoficamente prodigiosa mica la si trova spesso nel panorama pop.
Ad ogni modo è risaputo che per qualunque tipologia di rifugiati, fuggiaschi, assassini, spie, killer, esuli la meta è una: ex blocco sovietico. Se avete i contatti giusti nessuno vi estraderà MAI.
E per un curioso rockettaro vinilomane forse non c'è terreno più vergine.
Non so molto delle esperienze rock oltre-cortina negli anni passati. Negli anni “originali” ’50-’80.
Nessuno lo sa.
In giro per le fiere del disco della “nuova” Europa dell'est, un amico che faceva troppe domande sull'argomento si vide recapitare a casa una busto con 86 proiettili di kalashnikov. Più che una busta un pacco.
Si diede immediatamente all'euro-dance.

KGB still watching you...

Ma ci sono ampi porti franchi in cui non si danno troppe risposte e si bada ai contanti. Ed io mi sono ritrovato proprio in uno di quelli.
Ora, non voglio rivelare troppo di questo angolo di paradiso… dirò solo che si trova sotto un certo ponte, su di un certo fiume, nella capitale di una certa repubblica…
Dove in mezzo a grammofoni d'ottone, eleganti lampadari in cristallo, finti tappeti iraniani importati dal Turkmenistan... potreste trovare:

ЛЕД ЗЕППЕЛИН

БИТЛЗ

БЛЭК СЭБЭТ

и многое другое…
(e molto altro ancora…)



Il cirillico non è mai stato così facile, eh?
Avrei senza dubbio speso ogni banconota in mio possesso (e vi assicuro, non erano molte) se mi fossi trattenuto per più di una mezz'oretta. Probabilmente ora sarei ancora a Trebisonda cercando di rientrare in autostop.
Quindi... non ho troppi rimpianti...o no?
Non appena ho preso in mano la prima raccolta dei ЛЕД ЗЕППЕЛИН, al bazar si è subito sparsa la voce che uno straniero bianco, sicuramente occidentale e con contante da spendere, cercava album del gruppo inglese. E si sono spalancate porte della percezione indicibili. Cioè i bagagliai delle Lada ordinatamente parcheggiate nel caos più totale.
Ho cercato di sviare i venditori più abili con un album dei БИТЛЗ, per cui anche qui storcono la bocca... Ma mi sono presto trovato seduto a giocare a backgammon e bere te con un tizio che cercava di vendermi Ruslan e Ludmilla di Glinka dal Bolshoi, anno 1972.
Alla fine, mica se ne può fare a meno.

Si, è lui, con i titoli che tutti conosciamo: Хорошие времена, плохие времена o как много еще? Tutti tradotti, non solo traslitterati. Fantastico! Condizioni eccellenti, pulito, integro.



WOW!

Stampato nel 1991 a San Pietroburgo.
Perchè nel 1991?
Praticamente tutti gli album che ho avuto tra le mani erano prodotti dei primi anni '90, dopo la caduta del muro. Alcuni recano ancora il logo della mitica Melodija (Мелодия), l'etichetta di stato sovietica e l'unica di fatto esistente in quasi tutta l’Asia fino al 1989.
Vedi poi il bello del monopolio…
Solo alcuni di quanti ne ho visti erano stampati da etichette “indipendenti”.
Altre informazioni le recupero dal retro di copertina di параноид:



This record is, released by the first Soviet independent record label "SNC Records", established in 1990 by Stas Namin Music Centre. The label has its original soundtracks of both Soviet and foreign musicians as well a foreign licences.
“SNC" records are distributed through “Melodiya" firm shops and also through independent distribution channels  The firm is located in Moscow. Its address is 117049, Krymski val 9, Moscow USSR.

Mica male...
L’altro LP dei Black Sabbath è una compilation dei primi due album del gruppo, forse roba che veniva abbinata ad una rivista o parte di una raccolta. Certo il cirillico dona al gruppo un’aura ancora più tenebrosa. Per non parlare del fucsia accecante da cui è circonfuso Paranoid.


Peccato che la caratteristica comune a quasi tutti questi album sia una busta interna in cellophane sottile ed untuoso; una volta estratta è praticamente impossibile rimetterla dentro senza spiegazzarla. Per non parlare delle cover non laminate, del cartone sottile che sembra disfarsi tra le mani: fantastico, essenziale, economico, funzionale. Molto sovietico.
Dopo tutto non mi lamento nemmeno di A hard day’s night… credo che frasi come I've been working like a dog potessero essere apprezzate anche dall’establishment comunista, no? Stachanov insegna..
Ma la domanda ora è...
Qual'è il valore di questi vinili?

$$$

Quanto si può pagare un disco dei Beatles con la sigla “CCCP” sull'etichetta?

CCCP, ragazzi… fa ancora paura!



Quanto il primo album dei Led Zeppelin? Disco che già di per sè esige cifre importanti per qualunque scalcagnata ristampa occidentale?

□ 10 $   □ 100$   □ 1000$

Non so... forse i 5 euro che li ho pagati?
Risposta banale ma restrittiva…
In effetti ne dubito. O meglio, per questi pezzi estremi si va oltre le consuete leggi di mercato, approdando ad un relativismo economico per cui il prezzo non dipende dall'oggetto, non dal venditore... ma dall'acquirente.


Rivendetelo al monomaniaco che compra SOLO vinili dei Led Zeppelin e potrà pagarvelo a qualunque cifra.
Dubitate che esistano personaggi del genere? Ci sono, ci sono! Si nascondono in cattedrali di cristallo ed escono solo al plenilunio… ma esistono!
“Salve, è interessato al vinile?”
“No, solo ad Elvis Presley. Odio il vinile”
Per questo in giro trovate stampe malesi o indonesiane che passano i 500 euro... è un esca mirata ai pezzi mancanti dei monomanici. Ma il loro valore reale è quasi nullo. Per fortuna, il mondo non è poi così tanto piccolo, e la globalizzazione forse non è ancora arrivata ovunque…
Incontrai un giorno un tizio con barba e capelli lunghi biondi (nessuna tonaca e nessun miracolo, quindi dubito fosse Cristo) che scartabellava casse e case di vinili solo alla ricerca dei Pink Floyd. Scartava belle copie di Let it Bleed o Pet Sounds a prezzi d'occasione e si fermò solo a scrutare una stampa israeliana di Meddle (Meddle!!!!).
Non la comprò - mi disse - perchè ne aveva già 3; uguali.
Mi spiegò che negli anni aveva adottato questa regola del 3 per motivi cabalistici, ma anche pratici.

1 disco, lo si ascolta.
1 disco, lo si guarda e lo si maneggia
1 disco, si ripone e nemmeno lo si sfiora.

regola del 3...



Ma non divaghiamo.
Avremo tempo e modo per tornare sulla regola del 3 e sui suoi sballati sacerdoti.
Per ora non mi interessa nemmeno sapere quanto potrò ricavarci dai БИТЛЗ o dai БЛЭК СЭБЭТ.
Ho deciso che me li tengo. Se mai servirà scambiarli, investirò il ricavato per un viaggio nell’ Asia Ulteriore. Un luogo mentale più che geografico, credo.
Magari ora li piazzo di fianco agli Styx; così, per compensare.


Capitan Vinile vi ringrazia per l'attenzione e vi da appuntamento ad Ottobre... laddove credo sia il caso di cominciare a parlare di argomenti un po' più frivoli...

A presto!

Capitan Vinile



5 commenti:

Marco Grande Arbitro ha detto...

Magnifici!

mr.Hyde ha detto...

Sempre interessante e divertente. 'godurioso', anche. Quel vinile 5 euri? Non ci credo.
..Chissà se la regola del tre è applicabile al numero di partners da frequentare contemporaneamente..E magari scegliere di sposarne uno/a..
Ciao e grazie!

Unknown ha detto...

Godurioso...sì, bel termine!
poi... bè ma se applichi la regola del 3 ai/alle partners devi essere un Grande Professionista!

SHRC ha detto...

Ciao Evil,
anche se un po' in ritardo sono qui per sperticarmi in lodi nei confronti del capitano che non delude mai.

Tra l'altro di Melodia ne avevo letto proprio ieri sulla stampa: (http://www.lastampa.it/2013/09/16/societa/tutti-in-digitale-i-gioielli-di-melodia-letichetta-discografica-dellurss-RO1Mksrb6JDiC47JxSNcsL/pagina.html) un articolo che ai sacerdoti della regola del 3 farebbe accapponare la pelle. Ciao.

Unknown ha detto...

Ehi, mitico Ricercatore del Vinile Perfetto... questi non sono mica male eh...?
Meraviglie del viaggiare...
Fantastico il link, grazie 1000
e...keep on searchin'

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