...pensavate di esservene liberati?
Rientrare in patria dopo un
paio di mesi da fuggiasco, e trovarsi bello e impacchettato niente po’ po’ di
meno che "The Grand Illusion";
con tanto di poster!
Ci sarebbe da preferire
l'esilio.
Per fortuna che abbinato in
spedizione combinata c'era pure Bat Out of
Hell.
Bè? Cosa c'è da sogghignare?
Verrà il giorno in cui
quest'album sarà riconosciuto come uno dei capolavori degli anni '70. Di quegli
anni '70 ormai al crepuscolo.
Ma…Stop right
there boy...Before we go any further, sia chiaro: le utopie
SONO FINITE!
FINITE, OK?
Vogliamo tornare a divertirci,
come negli anni '50, a vedere film dell'orrore al drive-in, a slacciare reggiseni
sulle Camaro, ok?
Magari molti degli equivoci
sulla così detta “musica anni '80” derivano solo dalla stanchezza in cui si
sono protratti i '70. Un decennio troppo lungo.
Dispiace che Bat out of Hell
nel tempo sia stato quasi usucapito da scaltri metallari, al punto che oggi
passa quasi come roba epic metal. Sarà per la copertina ultra-macho di Richard
Corben. Per me resta il miglior album di Bruce-Springsteen-per-teenagers del
periodo; magari la pensava così anche Roy Bittan, chissà. Resta il fatto che ha
finito per diventare la colonna sonora di quest’ultima settimana di ferie
passata a bere birra guardando Il Grande Lebowski allo sfinimento…
Ma andiamo con ordine.
Dopo il blitz delle teste di
cuoio per liberare Peter Hammill ho dovuto
darmi alla macchia.
E sia chiaro, qui lo
ribadisco: mai gli avrei veramente fatto del male. Una testa così
filosoficamente prodigiosa mica la si trova spesso nel panorama pop.
Ad ogni modo è risaputo che
per qualunque tipologia di rifugiati, fuggiaschi, assassini, spie, killer,
esuli la meta è una: ex blocco
sovietico. Se avete i
contatti giusti nessuno vi
estraderà MAI.
E per un curioso rockettaro
vinilomane forse non c'è terreno più vergine.
Non so molto delle esperienze
rock oltre-cortina negli anni passati. Negli anni “originali” ’50-’80.
Nessuno
lo sa.
In giro per le fiere del disco
della “nuova” Europa dell'est, un amico che faceva troppe domande
sull'argomento si vide recapitare a casa una busto con 86 proiettili di
kalashnikov. Più che una busta un pacco.
Si diede immediatamente
all'euro-dance.
KGB still
watching you...
Ma ci sono ampi porti franchi
in cui non si danno troppe risposte e si bada ai contanti. Ed io mi sono
ritrovato proprio in uno di quelli.
Ora, non voglio rivelare
troppo di questo angolo di paradiso… dirò solo che si trova sotto un certo ponte,
su di un certo fiume, nella capitale di una certa repubblica…
Dove in mezzo a grammofoni
d'ottone, eleganti lampadari in cristallo, finti tappeti iraniani importati dal
Turkmenistan... potreste trovare:
ЛЕД
ЗЕППЕЛИН
БИТЛЗ
БЛЭК СЭБЭТ
и многое другое…
(e molto altro ancora…)
Il cirillico non è mai stato
così facile, eh?
Avrei senza dubbio speso ogni
banconota in mio possesso (e vi assicuro, non erano molte) se mi fossi
trattenuto per più di una mezz'oretta. Probabilmente ora sarei ancora a
Trebisonda cercando di rientrare in autostop.
Quindi... non ho troppi
rimpianti...o no?
Non appena ho preso in mano la
prima raccolta dei ЛЕД ЗЕППЕЛИН, al bazar si è subito sparsa la voce che uno
straniero bianco, sicuramente occidentale e con contante da spendere, cercava
album del gruppo inglese. E si sono spalancate porte
della percezione indicibili.
Cioè i bagagliai delle Lada ordinatamente parcheggiate nel caos più totale.
Ho cercato di sviare i venditori più abili
con un album dei БИТЛЗ, per cui anche qui storcono la bocca... Ma
mi sono presto trovato seduto a giocare a backgammon e bere te con un tizio che
cercava di vendermi Ruslan e Ludmilla di Glinka dal Bolshoi, anno 1972.
Alla fine, mica se ne può fare
a meno.
Si, è lui, con i titoli che
tutti conosciamo: Хорошие
времена, плохие времена o как много еще? Tutti tradotti, non solo traslitterati.
Fantastico! Condizioni eccellenti, pulito, integro.
WOW!
Stampato nel 1991 a San
Pietroburgo.
Perchè
nel 1991?
Praticamente tutti gli album
che ho avuto tra le mani erano prodotti dei primi anni '90, dopo la caduta del
muro. Alcuni recano ancora il logo della mitica Melodija (Мелодия),
l'etichetta di stato sovietica e l'unica di fatto esistente in quasi tutta l’Asia
fino al 1989.
Vedi poi il bello del monopolio…
Solo alcuni di quanti ne ho
visti erano stampati da etichette “indipendenti”.
Altre informazioni le recupero
dal retro di copertina di параноид:
This record is, released
by the first Soviet independent record label "SNC Records", established
in 1990 by Stas Namin Music Centre. The label has its original soundtracks of
both Soviet and foreign musicians as well a foreign licences.
“SNC" records
are distributed through “Melodiya" firm shops and also through independent
distribution channels The firm is
located in Moscow. Its address is 117049, Krymski val 9, Moscow USSR.
Mica male...
L’altro LP dei Black Sabbath è
una compilation dei primi due album del gruppo, forse roba che veniva abbinata
ad una rivista o parte di una raccolta. Certo il cirillico dona al gruppo un’aura
ancora più tenebrosa. Per non parlare del fucsia accecante da cui è circonfuso
Paranoid.
Peccato che la caratteristica
comune a quasi tutti questi album sia una busta interna in cellophane sottile
ed untuoso; una volta estratta è praticamente impossibile rimetterla dentro
senza spiegazzarla. Per non parlare delle cover non laminate, del cartone
sottile che sembra disfarsi tra le mani: fantastico, essenziale, economico,
funzionale. Molto sovietico.
Dopo tutto non mi lamento
nemmeno di A hard day’s night… credo
che frasi come I've been working like a
dog potessero essere apprezzate anche dall’establishment comunista, no? Stachanov
insegna..
Ma la domanda ora è...
Qual'è il valore di questi vinili?
$$$
Quanto si può pagare un disco
dei Beatles con la sigla “CCCP” sull'etichetta?
CCCP,
ragazzi… fa ancora paura!
Quanto il primo album dei Led
Zeppelin? Disco che già di per sè esige cifre importanti per qualunque
scalcagnata ristampa occidentale?
□ 10 $ □ 100$ □ 1000$
Non so... forse i 5 euro che
li ho pagati?
Risposta banale ma restrittiva…
In effetti ne dubito. O
meglio, per questi pezzi
estremi si va oltre le
consuete leggi di mercato, approdando ad un relativismo
economico per cui il prezzo
non dipende dall'oggetto, non dal venditore... ma dall'acquirente.
Rivendetelo al monomaniaco che compra SOLO vinili dei Led Zeppelin e potrà pagarvelo a qualunque
cifra.
Dubitate che esistano
personaggi del genere? Ci sono, ci sono! Si nascondono in cattedrali di
cristallo ed escono solo al plenilunio… ma esistono!
“Salve,
è interessato al vinile?”
“No,
solo ad Elvis Presley. Odio il vinile”
Per questo in giro trovate
stampe malesi o indonesiane che passano i 500 euro... è un esca mirata ai pezzi
mancanti dei monomanici. Ma il loro
valore reale è quasi nullo. Per fortuna, il mondo non è poi così tanto piccolo,
e la globalizzazione forse non è ancora arrivata ovunque…
Incontrai un giorno un tizio
con barba e capelli lunghi biondi (nessuna tonaca e nessun miracolo, quindi
dubito fosse Cristo) che scartabellava casse e case di vinili solo alla ricerca
dei Pink Floyd. Scartava belle copie di Let it Bleed o Pet Sounds a prezzi
d'occasione e si fermò solo a scrutare una stampa israeliana di Meddle (Meddle!!!!).
Non la comprò - mi disse -
perchè ne aveva già 3; uguali.
Mi spiegò che negli anni aveva
adottato questa regola del
3 per motivi cabalistici, ma
anche pratici.
1 disco, lo
si ascolta.
1 disco, lo
si guarda e lo si maneggia
1 disco, si
ripone e nemmeno lo si sfiora.
regola
del 3...
Ma non divaghiamo.
Avremo tempo e modo per
tornare sulla regola del 3 e sui suoi sballati sacerdoti.
Per ora non mi interessa nemmeno
sapere quanto potrò ricavarci dai БИТЛЗ o dai БЛЭК
СЭБЭТ.
Ho deciso che me li tengo. Se mai servirà scambiarli,
investirò il ricavato per un viaggio nell’ Asia
Ulteriore. Un luogo mentale
più che geografico, credo.
Magari ora li piazzo di fianco
agli Styx; così, per compensare.
Capitan Vinile vi ringrazia
per l'attenzione e vi da appuntamento ad Ottobre... laddove credo sia il caso
di cominciare a parlare di argomenti un po' più frivoli...
A presto!
Capitan Vinile
5 commenti:
Magnifici!
Sempre interessante e divertente. 'godurioso', anche. Quel vinile 5 euri? Non ci credo.
..Chissà se la regola del tre è applicabile al numero di partners da frequentare contemporaneamente..E magari scegliere di sposarne uno/a..
Ciao e grazie!
Godurioso...sì, bel termine!
poi... bè ma se applichi la regola del 3 ai/alle partners devi essere un Grande Professionista!
Ciao Evil,
anche se un po' in ritardo sono qui per sperticarmi in lodi nei confronti del capitano che non delude mai.
Tra l'altro di Melodia ne avevo letto proprio ieri sulla stampa: (http://www.lastampa.it/2013/09/16/societa/tutti-in-digitale-i-gioielli-di-melodia-letichetta-discografica-dellurss-RO1Mksrb6JDiC47JxSNcsL/pagina.html) un articolo che ai sacerdoti della regola del 3 farebbe accapponare la pelle. Ciao.
Ehi, mitico Ricercatore del Vinile Perfetto... questi non sono mica male eh...?
Meraviglie del viaggiare...
Fantastico il link, grazie 1000
e...keep on searchin'
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