Una via acida al surrealismo
Martin Muller nacque a Oakland il 28 dicembre 1940. Lasciata la scuola nel 1956 comincia a frequentare i circoli artistici alternativi di freak e beatnik, avvicinandosi da autodidatta al disegno e alla pittura. Dal 1964 si fa chiamare Neon Park, e in compagnia della seconda moglie Chick Strand, si sposta continuamente tra la California e il Messico, stato che diventerà la sua seconda patria. Dopo anni passati a svolgere piccoli lavori saltuari presso giornali e università, Park comincia disegnare posters per la comune Family Dog di San Francisco; i tempi d’oro della “Summer of Love” sono passati ormai da anni, ma Frank Zappa nota il suo lavoro e lo vuole come illustratore del suo album Weasels Ripped My Flesh, nel 1970. La controversa copertina gli procurò una certa fama in California e quando, a Los Angeles e in modo totalmente casuale, incontrò il cantante e chitarrista Lowell George, leader dei Little Feat, diventò l’artista ufficiale alla corte del gruppo. Il lavoro di Park è inscindibile da quello del complesso di George e Bill Payne, musicisti eclettici e arguti di estrazione zappiana e autori di un rock delle mille contaminazioni e citazioni. Nei 30 anni seguenti Park si occuperà delle copertine di tutti gli album del complesso fino alla sua morte, avvenuta nel 1993 a causa della SLA.
Disegnatore di stampo fumettistico, dall’approccio informale e quasi amatoriale, Martin Muller ha saputo costruirsi un immaginario di personaggi e colori immediatamente riconoscibili, ora ispirati ai fumetti Disney, ora ai panorami assolati del Messico tanto amato. “Troppo giovane per essere un beatnik, troppo vecchio per essere Hippie”, come lui stesso si definiva, trovò una strada tutta personale verso un surrealismo ironico, elegante e dalle proporzioni iperboliche. Park intendeva il suo lavoro come una ricerca dei vari e possibili sincretismi tra culture e modi di pensare diversi, muovendosi costantemente per libere associazioni. Nel disegno di Park convivono, a volte in modo casuale o involontario, il Surrealismo di Magritte, il simbolismo di Bosch e Redon e la Pop-Art disneyana, amalgamate da una solida matrice di acido psichedelico.
Dopo la morte prematura dell’artista, i Little Feat, suoi veri unici compagni d’avventura, privati anch’essi da tempo di Lowell George (morto nel 1979), gli tributarono un omaggio pubblicando il doppio album Live from Neon Park (1996).
Martin Muller was born in Oakland
December 28, 1940. After leaving school in 1956, he frequented freak &
beatnik’s alternative artistic circles, approaching self-taught to drawing and
painting. Since 1964, he calls himself Neon Park, and with his second wife,
Chick Strand, he moves back and forth between California and Mexico, which was
to become his second home. After years of carrying out small-time jobs at
newspapers and universities, Park began designing posters for the Family Dog in
San Francisco; the heyday of "Summer of Love" are now gone for
years, but Frank Zappa known his work and wants him as illustrator of the album
Weasels Ripped My Flesh, in 1970. The controversial cover earned him a
reputation in California and when, in Los Angeles and in a totally random, he
met the singer and guitarist Lowell George, Little Feat leader, Neon became the
official artist at the court of the group.
Park's work is inseparable from that
of the band of George and Bill Payne, witty and eclectic musicians with Zappa-extraction
and authors of a rock with thousand contamination
and citations. In the following 30 years, Park will take care of all band’s
album covers until his death in 1993.
Designer with comic book style, with
an informal and almost amateur approach, Martin Muller has built an imagery of
characters and colors instantly recognizable, inspired now by the Disney
cartoon, now by the sunny Mexican landscapes. "Too young to be a beatnik, too old to be hippie" as he
called himself, he found a road to a very personal ironic surrealism, elegant and
hyperbolic in proportions. Park wanted his job as a research on various and possible
syncretism between different cultures and different ways of thinking, moving
constantly to free association. In the design of Park coexist, sometimes
randomly, or involuntary, the Surrealism of Magritte, the symbolism of Bosch
and Redon and Disney's Pop-Art, mixing in a solid matrix of psychedelic acid.
After the untimely death of the artist,
Little Feat, his only real companions of adventure, they also deprived of
Lowell George (d. 1979), offered to his memory a tribute by publishing the
double album “Live from Neon Park” (1996) .
RIFERIMENTI E RISORSE INTERNET
AA.VV, Somewhere Over the Rainbow: The Art of Neon Park, Last Gasp, 2001
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