mercoledì 28 marzo 2012

Hipgnosis - Album Art Gallery - 1969-1973

La Fotografia dell'Impossibile
Dopo l’esordio del 1969 per il gruppo del batterista Aynsley Dunbar, la Hipgnosis lega subito il suo nome a quello dei Pink Floyd, per I quail realizza alcune copertine entrate nella storia. La collaborazione tra Hipgnosis e il gruppo di Waters continua fino ad oggi con il design di ristampe, DVD e boxset commemorativi


The Aynsley Dunbar Retaliation
Doctor Dunbar's Prescription (1969)
Hipgnosis  -  Copertina (fronte)



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Pink Floyd - Ummagumma (1969)
Hipgnosis  -  Copertina




Pink Floyd - Atom Heart Mother (1970)
Hipgnosis  -  Foto originale

Come annota Storm Thorgerson: “mucca ordinaria, macchina e pellicola ordinarie, foto ordinaria ma straordinario risultato.”



Pink Floyd - Meddle (1971)
Hipgnosis  -  Copertina (fronte)



Pink Floyd - Meddle (1971)
Hipgnosis  -  Copertina

Design di forte impatto che caratterizza uno degli album di maggior successo di sempre. Il prisma si riferisce al Light Show che il gruppo utilizzava in live, la continuità dell’iride nella copertina interna ed esterna corrisponde al flusso continuo della musica.


Pink Floyd – Wish you where here (1975)
Hipgnosis  -  Copertina (fronte)



Pink Floyd - Animals (1977)
Hipgnosis  -  Copertina (fronte)



Syd Barret – The Madcap Laughs (197)
Hipgnosis  -  Copertina (fronte)

All’ inizio dei primi anni ’70 la Hipgnosis realizza diversi lavori per gruppi di Prog, legando il suo nome a molte etichette “underground”.




Cochise - Cochise (1971)
Hipgnosis  -  Copertina (fronte + retro)



   

Nice – Elegy (1971)
Hipgnosis – Foto originale (in basso)
 Hipgnosis  -  Copertina (fronte) (sotto)

La foto fu scattata nel Sahara occidentale, presso Fort Mamid in Marocco; il set fu allestito con palloni gonfiabili di plastica. Servì anche una spazzola per rimuovere le impronte dalla sabbia.




Quatermass – Quatermass (1971)
Hipgnosis – Copertina (fronte+retro)

Uno dei grandi capolavori di Storm e soci. La foto originale fu scattata a Londra, ai palazzi governativi di Victoria St. La duplicazione dell’immagine restituisce una forte illusione ottica, quasi fosse un’opera Op-Art. L’aggiunta dell’elemento naturale preistorico è spiazzante. Una premonizione degli attentati del 11 settembre?



Quatermass – Quatermass (CD - 1995)
Storm Thorgerson – Copertina (fronte)

Il design della ristampa in CD, curato dallo stesso Thorgerson, comprende un booklet  che ben illustra la faccia heavy e tecnologica del gruppo.

  

Quatermass – Quatermass (CD - 1995)
Booklet - Particolare





Led Zeppelin – Houses of the Holy (1973)
Hipgnosis – Copertina esterna e interna (fronte+retro)

La doppia immagine sul quinto album dei Led Zeppelin contiene un’ innegabile potenza mistica tanto nella scena quanto nei colori ipersaturi (caldi in un caso, freddi nell’altro). La foto fu scattata in Irlanda, nella zona delle foreste pietrificate di Giants Causeway (sotto).




1 commento:

La firma cangiante ha detto...

Gran bella carrellata, le cover degli album sono una fonte inesauribile d'immagini dal grande fascino (e poic'è anche tanta spazzatura ovviamente)

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