Perché un blog che per quasi 2 anni si è speso a scrivere di dischi,
nel modo più obiettivo e approfondito possibile, dovrebbe inventarsi di sana
pianta autori ed album inesistenti?
Risposta necessaria e sufficiente: perché è divertente.
Risparmia ore di tediosi ascolti fatti solo per scriverci qualcosa su
e consente di parlare di album, a loro modo, perfetti. Proprio perché non
esistono.
Potrebbe bastare così.
L'ispirazione viene da Borges e dal suo Manuale di zoologia fantastica.
Quindi vale la pena dichiarare subito la differenza - la mancanza magari -
rispetto a questo testo di riferimento.
Manca totalmente una tradizione
- letteraria là, qui musicale - su cui innestarsi.
Certo, non è poco. Ma qui si parte da zero, o quasi.
Parlare del Grifone, dal
punto di vista zoologico è un'aberrazione, un'eresia darwiniana, un paradosso
anatomico. Ma trattare di Grifone dal
punto di vista letterario significa indagare un' allegoria, un simbolo
condiviso, riconosciuto; significa sfogliare pagine di Virgilio e Dante.
E la stessa cosa succede per il Drago, la Chimera, la Manticora...
Il nostro è un caso assai diverso.
In un ambito così strettamente legato al mercato, alle necessità di
vendita e pubblicità, la fantasia è valore
da usare con parsimonia; e spesso viaggia in modo unidirezionale. Giunge
direttamente "dall'alto",
dallo stratega della promozione, dall'ufficio di marketing.
Ma guai a permettersi di divulgarla dal basso in maniera, perché no,
trasversale.
Tanto il fan, che il collezionista, che il critico e il giornalista
sono - comprensibilmente - sintonizzati su quelle poche oggettività che fungono
da fondamenta alle più varie opinioni estetiche.
"Jorma Kaukonen è stato chitarrista dei Jefferson Airplane,
gruppo psichedelico."
"Atom Earth Mother è il 5°
album dei Pink Floyd, pubblicato nel 1970"
Dunque attenzione a travisare nomi, anni, case discografiche e anche
quei comodi e codificati generi di riferimento.
Ecco allora che questo manualetto - in divenire, s'intende... - si
propone di minare proprio queste
stabilissime basi, creando dal nulla storie, canzoni e armonie di fantasia,
inserendole in recensioni e critiche perfettamente plausibili e possibilmente
anche emozionanti.
Ma c'è proprio bisogno, in un ampio contesto di facili mistificazioni
come internet, di questi ulteriori inganni?
Dirò, a mia discolpa, che un
inganno così palesemente dichiarato perde quasi del tutto la malizia e
l'intenzione di “fregare” il lettore. Ma ci sono altri fattori che mi hanno
convinto a comporre questa raccolta.
1) Risparmiarsi il tedio dell'ascolto pre-recensione. Forzato,
innaturale, ultra analitico, falsamente obbiettivo.
2) Per il gusto del gioco, dell'indovinello e perchè no, dell'innocuo
scherzo.
3) Perchè la musica rock vive
di mitologie. Che spesso, spessissimo sono
false più che fantastiche. Personaggi reali avvolti da iperboli di fama e devozione
che travalicano i confini del ridicolo, biografie e personalità contraffatte
per il solo scopo di lanciare l'ultimo divo in pasto al mercato.
Questi miei “falsi scritti” partono da personaggi immaginari (non
falsi, non falsi! Attenzione!) e vi costruiscono sopra sincere e
appassionate recensioni.
Chi è più colpevole?
Da ultimo: non siamo più, ahimè, nel tempo in cui certe domande potevano anche non avere risposte.
Google ben più di Edipo potrà sciogliere ogni indovinello in pochi
secondi.
E spero che i più tenaci collezionisti e gli instancabili cercatori di
novità mi perdonino se per un momento si sono sentiti ingannati.
Questa raccolta di album sarà, prima d'ogni altra cosa, dedicata a
loro, che hanno ancora lo slancio per sperare in qualcosa di nuovo.
5 commenti:
Geniale!!!!!!
Ne deduco che oltre al disco dei Pack hai già recensito altri dischi fantasma...
Grande! :)
...solo 1 in realtà...
Ne verranno...
Bene. Vorrà dire che bisognerà tenere occhi e orecchie aperte…
E' un'idea fantastica, anche perchè dell'immaginario della musica non se ne parla mai.
Oltre che sui personaggi rock, si potrebbero fare lunghi excursus iconologici anche sui contenuti e sui temi del rock.
Qualche tempo fa, ad esempio, pensavo a quante volte sono stati fatti brani o album interi dedicati al deserto, sotto molteplici aspetti ma con clichè che spesso tornano (nei testi, nel suono del vento, negli strumenti "etnici" utilizzati);
ce ne sarebbero centinaia di situazioni come queste: la fantascienza, il medioevo...
...vedremo...vedremo...
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