Ne sentivate la mancanza...?
...scusate il ritardo, miei
prodi.
Ho appena finito di ascoltare
un lp di glam olandese Use Your
Imagination dei Mud (…ecco da chi hanno copiato i Guns!).
Potete ben capire che è stato
un ascolto impegnativo, di quelli da ben ponderare, da farsi lentamente, con
giudizio, che ti prendono almeno 3 o 4 giorni. Poi Evil Monkey ha pure
festeggiato l’anniversario del blog, e quindi mi sono tenuto alla larga per un
po’...
Purtroppo non sono riuscito a
ricomporre quell'enorme articolo di 6000 battute sulle cover gatefold del prog britannico
tra il 1969 e il 1972, con tanto di guide illustrate ai design di Charisma e Island!
Avete l'acquolina in bocca eh?
Siete ai limiti dello sbavamento?
Ma poi mi sono detto:
chissenefrega del costosissimo e noiosissimo progressive quando abbiamo qui il suo spassoso figlioletto che è sull'orlo di diventare la nuova miniera
del collezionismo degli anni '10?
Curiosi? A cosa mi riferisco?
Facile…
N.W.O.B.H.M.
NEW WAVE OF BRITISH HEAVY METAL
(stupore
universale)
Ok, che sia il figlio del prog
lo diamo per assodato, ma davvero è roba da collezione?
Ah, no! Aspettate un attimo,
ma la domanda giusta era l'opposta!
Ebbene, si. Capitan Vinile è
qui che vi spaccia quell'orda di metallari neropellecinti
come eredi naturali dei raffinati cervelloni che dieci anni prima avevano
impestato il mondo con favole di draghi e streghe malvagie.
Perchè?
Perchè tutte e due queste
generazioni hanno avuto la Visione.
Non più questione di sola
musica, ma di tutto il contorno. Ed anzi, sopratutto per la NWOBHM (fare i
puntini di mezzo è troppo noioso...), è stato proprio quel contorno a fare la differenza.
Come per il prog, alla fine
del lato B, quando finiva la After the
Flood di turno di turno, c'era tutto un
mondo concettuale fatto di
epica, di mondi differenti, di eroismi leggendari. E poi di tentazioni
sinfoniche, produzioni sfavillanti; 24, 48 o 12.567 piste. Tutta una piccola
(mica tanto poi) società edificata apposta per adolescenti maschi un po'
introversi, un po' sfortunati con le ragazze ma con dentro una carica ormonale
da paura che necessita - è indubbio - la sua valvola di sfogo.
Non tutto il Rock si porta
dietro una "Visione".
Quello che ce l'ha, diventa
subito di culto.
La psichedelia ce l'ha, il merseybeat no.
I Rolling Stones erano
fantastici, ma non l'avevano. I Residents non se li è mai filati nessuno...ma
ce l'avevano.
Questione di punti di vista; anzi di Visione.
Appurato ciò, non vorrei
tenerla tanto lunga... perchè là fuori ci sono intere discografie dei Samson
che fino a qualche hanno fa erano snobbate dal purista della plastica nera ed
ora si rivendono a prezzi impennati (ma mi raccomando, se cercate i Maiden
assicuratevi che siano su EMI, non fu Fame.
EMI sono gli originali, Fame è ristampa!!)
Come fa un genere a diventare
oggetto di concupiscenza vinilica?
Deve avere alcune
caratteristiche:
1) Avere una Visione (ok, già
detto, ma vale la pena ribadirlo)
2) Avere profondità di campo, piuttosto che genialità in prima fila. Cioè
seconde e terze linee ancora tutte da scoprire, pur avendo ognuna all’attivo le
sue belle pubblicazioni ufficiali. E questo deriva dal fatto che quando i
produttori sentono odore di guadagni facili, magari sulla scia di quei 2 gruppi
che hanno sfondato, sfornano cloni-sosia-sembianti con lo stampino e alla
velocità della luce. Dopo i trionfi di Maiden o Judas Priest praticamente
qualunque brufoloso quintetto con giubbotti in pelle e qualche catena aveva il
suo disco su qualche scaffale. Ah, bè certo che facendo così la qualità
artistica va a puttane... Ma sapete com'è: dopo vent'anni la più grande
porcheria diventa l'ultima reliquia da ascoltare per forza.
3) Essere iper-caratterizzato. Lo è stata la NWOBHM, come il prog. (…come il
punk, come il Black Metal…)
4) Avere dell'altro oltre il disco. O per meglio dire: al di fuori del disco. Gadget, posters, ninnoli. E la NWOBHM è poi
il regno dei picture disc, delle promo editions, dei mini-lp a tirature
limitatissime… Possibilmente avere anche una copertina, possibilmente
illustrata; passibilmente da qualche artista di grido.
Ora è indubbio che, se
qualcosa di buono la NWOBHM ha portato allo scalcagnato mondo del Rock, è stata
quella personalissima ma intima fusione
iconografica di
ideologia/mitologia da strada, psicologia adolescenziale e mondo del fumetto
stile Marvel. Una sinergia vincente che ha prodotto personaggi memorabili e
artwork tutti da guardare.
…e come al solito, chissenefrega della musica.
A questo riguardo sono un paio
i nomi imprescindibili: Derek Riggs
e Rodney Matthews
Derek Riggs è il creatore di Eddie, lo zombie punk mascotte degli Iron Maiden,
e di tutta la serie dei fortunatissimi album di Steve Harris e soci, dall’omonimo
a No Prayer for the Dying … ed oltre.
Rodney Matthews fu una penna, pardon un pennello, al servizio delle istanze più epiche, vedi Borrowed Time dei Diamond Head (che
alla fine manco è male...) o Time tells
no lies dei Praying Mantis (...insomma...). Senza contare l'intero ciclo
dedicato ai Magnum, ed eccole qui le imprescindibili seconde
linee! Un impasto di Terra di Mezzo, Hogwarts e D&D in pura salsa Fantasy;
con le All Star ai piedi, certo.
Quei boscaioli furbastri dei Molly Hatchet riesumarono perfino le tavole del divino Frank Frazetta pur di
passare per metallari britannici... bastardi!
E se volete del Southern Metal allora tanto vale ascoltare i Blackfoot,
almeno quelli erano indiani per davvero. Ma l’america era piuttosto restia a
questa festa di Trolls e Hobogoblin. Gli unici Defender of the Faith erano i Manowar… Basta e avanza, no? Anche perché Hail To
England (MFN 19 – UK - 1984) dispiega un murales da urlo, ed è sempre più
difficile da trovare. Strano ma vero…
Che poi va finire che tra spadoni cimmerici, stivali di
pelo, draghi e locomotive fantasma, il meglio lo trovate su un album da due
soldi come Strong Arm
Of The Law (Carrere CAL 120
– UK - 1980) dei Saxon (le spade le avevano esaurite dopo il primo lp); ma
provate togliervi dalla testa il ritornello della titeltrack…
Per farla breve, se volete
gettarvi nel mondo a 33 giri della NWOBHM con 2 spiccioli, ecco i miei
personalissimi consigli per partire col piede giusto. E notate bene che non sono un esperto, nè tantomeno un
appassionato; e che non ambisco
a diventarlo! Sono solo un
eretico, un eterodosso della Religione del Metallo.
Prendete ciò che segue come le
impressioni di un passante curioso,
mica il salmodiare di un praticante convinto!
Iron Maiden
Iron
Maiden (EMC 3330 UK -1980) e Killers (EMC 3357 UK – 1981)... perchè alla fine, sono sempre gli
Iron Maiden ma cominciano a iper-valutarsi, quindi occhio.
Magnum
On A Storyteller's
Night (FM WKFM LP 34 – UK - 1985) ... Perchè
tra le seconde linee avevano le ballatone più clamorose, vedi Les Morts Dansant
Raven
Wiped
Out (NEAT 1004 UK - 1982) Perché tra le seconde (o terze?)
linee erano quelli da
internare con maggiore
urgenza.
Dio
Holy
Diver (VERS 5 UK - 1983) perchè
con Vivian Campbell ci si diverte da matti... E dovreste vedere il video di Holy Diver o (peggio?) di Rainbow in the dark.
Venom
Welcome to Hell (NEAT
1002 UK - 1981). I Blue Cheer degli anni '80. I
Mothorhead erano i Cream... ho detto tutto...
Helloween
Keeper Of The Seven
Keys (N 0061, 86-4420 Germany - 1987). Si, si ok, non c'entrano una beneamatissima cippa con la NWOBHM; ma
voi scovateli, prima che diventino i nuovi Eloy, vinilicamente parlando.
Dove sono i Judas Priest?
Mai piaciuti, ci ho provato…
ma nulla da fare.
Dove sono AC/DC e Motorhead?
Bè, ragazzi, ma quella è
musica vera... mica divertimento per ragazzini.
Capitan Vinile toglie il disturbo
e vi saluta!
Capitan Vinile
8 commenti:
Quante cose ho da imparare da questo amico mio...
grazie infinite caro Evil Monkey...
Buon fine settimana!
Thanksss
Articolo molto interessante ed approfondito come sempre! Un appunto: i Saxon on stage sono una delle migliori heavy metal band esistenti, oltre ovviamente agli Iron, autori ieri sera di un concerto strepitoso :)
Sui Saxon non dubito! ... a me stanno pure simpatici!
…Pure a me!
Stop, get out
we're the strong arm of the law…
Bellissimo post.
Gran pezzo quello...nulla da fare...
Bel post, come al solito. Non male visivamente l'immagine dei Magnum, all'epoca gli Iron Maiden li apprezzai molto, per i primi album più che altro, mi par di legger tra le righe che non ti abbiano fatto mai impazzire :)
...è un genere "divertente", mi piace... però sono in molti quelli che lo prendono, come dire, troppo sul serio.
Resta il fatto che mi pare che i vinili di questi gruppi si stiano valutando molto sul "mercato"... un mini investimento!))
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