Anno
2004. Tre teppisti in abiti mod fanno irruzione nelle torri di cristallo dei
nuovi yuppie Nasdaq come Heat Ledger nell’attico di Bruce Wayne.
Baccano
metropolitano, funk da depravati bianchi, strade intasate, taxi che usano
clacson come mitra, trasporti nel caos; meglio prendere il Flash Express per downtown, con quel titolo che strizza tanto
l’occhio al nord-est più rozzo dei Sonics. Ci troverete un ultra-garage
irrobustito dal gelido taglio della Telecaster, una versione dei Cream uscita
dal CBGB nel 1977, ubriaca di rock pesante e di tutte le false depravazioni
losangeliane. C’è pure un blues ipercaratterizzato da fumetto (Feel These Blues) e fortunatamente
nessuna zuccherosa ballatona unplugged, solo un lento fine anni ’50 da “Ballo Incanto
Sotto al Mare” (Baby I'm Wrong). La California
più urbana ha prodotto questo rock così a fior di pelle, tanto elettrico da
sembrare quasi robotico, tanto strafottente da parlare di sé in terza persona, tanto
scontato che alla fine resta appiccicato addosso come un chewing-gum masticato.
E questi tre hanno veramente il “ritmo
che uccide”, anche quando strappano una pagina notturna, cerchiata col
rossetto, da un finale di James Ellroy (Sneak
Around).
Peccato
siano scomparsi presto.
Tra parentesi: CD a 0,01 $ su Amazon… 0,01…
The Flash Express - Introducing The Dynamite Sound Of - 2004
Ride The Flash Express
Movin It
The Beat That Kills
Who Stole The Soul
Feel These Blues
The Message
What Do I Got To Do
Baby I'm Wrong
Flash One Time
Sneak Around
Dead Broke And It Fucking Sucks
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