venerdì 23 agosto 2013

Maggot Funkagraphix Inc.



Per dare forma e colore alle strampalate visioni extra-terrene del guru dei P-Funk, George Clinton, serviva un apparato grafico altrettanto fantasioso e strampalato.
Pedro "Capt'n Draw" Bell a fornirlo, un designer autodidatta, che diventò negli anni ’70 l’illustratore ufficiale dei Parliament e l’autore delle copertine di alcuni dei grandi album della comune all-black che ridisegnò il funky secondo dettami spaziali e pazzoidi.
Dischi che raramente comprendevano la sola misera copertina 30x30, ma erano cartonati gatefold multiapribili, con buste interne, booklet, retrocopertine tutte da gustare.
E Pedro non era uno a cui piaceva lasciare spazi bianchi.
Le sue sono composizioni in cui tutto è intrecciato, interconnesso e incastrato: ritratti dei musicisti, illustrazioni, lettering, titoli delle canzoni e note di copertina formano un flusso continuo e coloratissimo in cui testo e immagini si fondono come in un fumetto rupestre dell’era spaziale. Un'esperienza tutta da fruire ed esplorare, fatta anche di manga, di avventure estemporanee, di deliri mistici, di tribalismi africani alla perenne ricerca di radici e simboli, di una blaxploitation perfino porno, ma sempre tinta di un umorismo coloratissimo, da graffito urbano strafatto di qualche acido pesante.
Si potrebbe dire che le copertine dei P-Funk richiedono un'attenzione perfino maggiore a quella necessaria all'ascolto dell’album! E diventano oggetti artistici autonomi e riconoscibili ben più delle pure complesse confezioni di altri grandi cosmici come gli Hawkwind.
Ma per tenere testa a canzoni come Promentalshitbackwashpsychosis Enema Squad (The Doodoo Chasers) o Lunchmeataphobia ('Think, It Ain't Illegal Yet!) questo antenato della “Black Age of Comics” dovette dare fondo a tutta la sua fantasia.
Ma forse il contributo di Pedro Bell andò addirittura oltre. Come scrive Clinton sul suo sito, nella pagina dedicata al designer, fu lui che definì il collettivo P-Funk come una banda di supereroi spaziali, creando tutta la mitologia che univa il gruppo al suo pubblico.
Mica poco…



What Pedro Bell had done was invert psychedelia through the ghetto. Like an urban Hieronymus Bosch, he cross-sected the sublime and the hideous to jarring effect. Insect pimps, distorted minxes, alien gladiators, sexual perversions. It was a thrill, it was disturbing. Like a florid virus, his markered mutations spilled around the inside and outside covers in sordid details that had to be breaking at least seven state laws.
More crucially, his stream-of-contagion text rewrote the whole game. He single-handedly defined the P-Funk collective as sci-fi superheroes fighting the ills of the heart, society, and the cosmos. Funk wasn’t just a music, it was a philosophy, a way of seeing and being, a way for the tired spirit to hold faith and dance yourself into another day. As much as Clinton’s lyrics, Pedro Bell’s crazoid words created the mythos of the band and bonded the audience together.




Funkadelic
Cosmic Slop (1973)
Pedro Bell – Copertina (fronte)



Funkadelic
Cosmic Slop (1973)
Pedro Bell – Copertina (retro)



Funkadelic
Cosmic Slop (1973)
Pedro Bell – busta interna



Funkadelic
Cosmic Slop (1973)
Pedro Bell – busta interna



Funkadelic
Standing On The Verge Of Getting It On (1974)
Pedro Bell – Copertina (fronte)



Funkadelic
Standing On The Verge Of Getting It On (1974)
Pedro Bell – Copertina (retro)



Funkadelic
Standing On The Verge Of Getting It On (1974)
Pedro Bell – busta interna



Funkadelic
Standing On The Verge Of Getting It On (1974)
Pedro Bell – busta interna




Funkadelic
Let's Take It To The Stage (1975)
Pedro Bell – copertina




Funkadelic
Tales Of Kidd Funkadelic (1976)
Pedro Bell – copertina (fronte) e copertina interna



Funkadelic
One Nation Under A Groove (1978)
Pedro Bell – Copertina (fronte)



Funkadelic
One Nation Under A Groove (1978)
Pedro Bell – Copertina (retro)



Funkadelic
One Nation Under A Groove  (1978)
Pedro Bell – Copertina (interno)



Funkadelic
One Nation Under A Groove  (1978)
Pedro Bell – Copertina (interno)



Funkadelic
Uncle Jam Wants You (1979)
Pedro Bell – Copertina (interno)



Funkadelic
Uncle Jam Wants You (1979)
Pedro Bell – Copertina (interno)



Funkadelic
The Electric Spanking of War Babies (1981)
Pedro Bell – Copertina (interno)

La copertina fu censurata dalla Warner Brothers che la ritenne i simboli sessuali troppo espliciti ed offensivi

***


Per gli amanti della "rock - art", delle cover, del design a sfondo musicale nella sezione e-book non uno ma due volumi scaricabili in PDF per ripercorrere oltre 50 anni di storia dell'illustrazione rock:





Un volume in formato pdf di 100 pagine, con oltre 200 illustrazioni a colori, per ripercorrere l’opera di alcuni tra I massimi illustratori di LP degli ultimo 50 anni.
Questa “pubblicazione” non vuole essere un affare auto celebrativo né tantomeno il punto d’arrivo di un percorso, bensì un primo (voluminoso…) mattone per un “museo virtuale” di Rock Design, uno spazio aperto ed espandibile che illustri degnamente l’arte minore di illustrare la musica.





Finalmente dopo 16 post e 11 gallerie, il secondo volume, l'ultimo (per ora…) dell'epopea "Musica per Immagini"; è il volume che ripercorre la parte antologica del Museo Virtuale e che segue il primo, dedicato alle monografie, sempre scaricabile alla sezione e-book.
Rispetto al precedente, si è scelta un' impaginazione che lascia più spazio alle immagini (le vere protagoniste) e meno alle parole, che devono fungere solo da didascalia o da breve introduzione alle gallerie.
Ne è derivato un e-book in formato A4 di 245 pagine, oltre 200 immagini distribuite su 4 macro-sezioni organizzate esattamente come i post già pubblicati su questo blog. Illustrazioni e musica da sfogliare liberamente, lasciandosi condurre solo da immediate associazioni (…o dissociazioni) mentali.


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4 commenti:

mr.Hyde ha detto...

Ricco in maniera acidamente esagerata.Fantastiche copertine, alcune sembrano una rivisitazione in chiave moderna delle opere di Hieronimus Bosch.
E' vero sono impegnative da guardare tutte d'un colpo, iper-lavoro per miei neuroni impegnati a riposare. Tornerò a vederle una per volta..
Clinton mi piace!

Unknown ha detto...

Bè, Clinton è certo uno di quelli che ha avuto la "Visione"... e se ne è tirati dietro parecchi, vedi anche Pedro Bell.

Unknown ha detto...

Gran bel post... credo sia uno dei migliori che abbia mai letto, davvero appassionante!

Unknown ha detto...

Addirittura uno dei migliori mai letti!!... finirò per montarmi la testa!!))

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