“Non
hai visto in Mostri in Paradiso?”
Spread,
default, debito, Tsipras, filo spinato, ISIS, presidenti non eletti.
Sono
piombati dal nulla a distruggere le torri del potere. Ricacciandoci
indietro nel tempo.
Questi
mostri in Paradiso sono una delle immagini più forti e misconosciute
emerse dal rock britannico. La copertina elaborata dallo studio
Hipgnosis per il debutto dei Quatermass ha acquistato, oggi, un’aura
mistica.
Quegli
pterosauri plananti tra le torri di vetro sembrano un presagio
sinistro del 11/09, quando la preistorica violenza terroristica planò
tra i grattacieli di New York, ricacciando i governi
nell’oscurantismo medioevale di crociate e jihad.
Ma i
Mostri non se ne sono andati dal nostro vecchio e derelitto Paradiso,
sbattono ancora le loro ali rettiliane tra l’avorio dei Palazzi.
Tsipras,
filo spinato, ISIS, governi in bancarotta. E prima o poi, i sauri
volanti si poseranno finalmente a terra.
Mostri
in Paradiso.
La
canzone “Monster in Paradise” (Gustafson, Gillian, Glover), già
nel repertorio live dei Quatermass e risalente al periodo di fine
anni '60 quando Gustafson, Glover e Gillian militavano negli Episode
Six, comparirà solo nel 1971 nell’album Bulletproof degli Hard
Stuff.
La
foto originale della copertina di Quatermass fu scattata a Londra, ai
palazzi governativi di Victoria St. La duplicazione dell’immagine
restituisce una forte illusione ottica, quasi fosse un quadro Op-Art.
18
luglio 2011
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