Forse Jim Morrison non fu l’ultimo dei Poeti Beat, né quella figura
romantica e profonda che la Mitologia Rock ci ha tramandato. Fu però, assieme a
Jagger e a Lou Reed, un personaggio fondamentale nel traghettare il Rock verso
una nuova oscura maturità che rinunciava a facili ritornelli per la gioventù
felice in favore di un tenebrore scontroso se non addirittura disperato.
In due stralci di interviste riportate da Stephen Davis nella
biografia “Jim Mirrison. Vita, morte, leggenda” il cantante racconta la sua
visione del Rock n’ Roll:
“A volte guardo alla storia del
rock and roll come all’origine del dramma greco, che nacque sulle aie nella
fondamentale stagione del raccolto. In origine c’era una tribù di adoratori,
che ballavano e cantavano. Poi, un giorno, un uomo posseduto uscì dalla folla e
cominciò a imitare un dio. Sulle prime era pura canzone e movimento. Via via
che le città si svilupparono,sempre più gente cominciò ad accumulare denaro, ma
in qualche modo dovevano mantenere il contatto con la natura. Gli attori
assolvevano a quel ruolo per conto loro. Penso che il rock abbia la medesima
funzione.”
Il continuo riferimento alla mitologia, alla storia antica, a pose da
eroe omerico o protomartire incompreso, nonché il grande successo popolare di
Light My Fire, fecero la fortuna di tutto il gruppo. Ma Jim era ben più di un
cantante: riusciva nello stesso tempo ad essere sacerdote e capro dello
sfrenato baccanale musicale che metteva in scena nei locali di Los Angeles. Fu
veramente lui quell’ “uomo posseduto che uscì
dalla folla”?
Eppure, persa la lucidità e l’integrità fisica dei primi due anni
d’attività, anche i pensieri di Morrison divennero più cupi e pessimisti sulle
potenzialità della Nuova Musica:
“Il lampo iniziale si è spento.
Quello che chiamano “Rock”, che un tempo chiamavano “rock and roll”, era in
declino. Poi c’è stato il revival rock inaugurato dagli inglesi. Hanno fatto molto;
Era un fenomeno ben definito. Poi è diventato presuntuoso e morboso, cosa che
secondo me è la morte di qualunque movimento... L’energia è scomparsa. Non c'è più convinzione… credo che i giovani che
arriveranno non avranno molto in comune con ciò che noi abbiamo dentro. Creeranno
il loro sound, unico e personale.
Forse, una volta finita la guerra in Vietnam - probabilmente ci vorranno
un paio d'anni, è difficile dirlo - forse allora le morti cesseranno, e servirà
una nuova forza vitale che si esprima e si affermi..”
La lunga tirata Rock is Dead
è una session registrata durante le sedute per Morrison Hotel nel 1969 ai
Sunset Sound Studio; comparsa su vari bootleg prima di trovare uno spazio
ufficiale in “The Doors Boxset – Part 1”
è sempre stata considerata una gemma tra le rarità del gruppo di Venice.
Quella sera i Doors e il loro
entourage cenarono in una sala privata del Blue Boar, una bettola messicana
locale, dove si ingozzarono e bevvero birra e tequila per un paio d'ore. Ben
carburati, tornarono quindi in studio e si misero a improvvisare. Jim cantò
Love Me Tender di Elvis e, mentre la band si lanciava in R&B senza capo né
coda, cominciò a pontificare sulla morte del rock and roll. Continuava a
ripetere: “il Rock è morto”
“Ascolta, ascolta, non voglio
più sentir parlare di rivoluzione”, quasi volesse stroncare definitivamente il
movimento rock decretandone la fine. “Non sto parlando di rivoluzione” cantava
«Non sto parlando di protesta. Sto parlando... della morte del rock and
roll. La morte è rock, è la mia morte.
E il rock è morto Noi siamo morti!
Proprio così. Sì. Il rock è morto!» Tutto ciò alternato a un tema di ricordi:
il cantante era tornato bambino e origliava la madre che si lamentava di lui
con il marito. «A mamma non piaceva come mi comportavo. Papà dice: “Picchialo
baby". E io sto davvero male,
davvero male, davvero male.
La jam session Rock Is Dead - 45
minuti di primitivo R&B da bar - segna il disgustato ed esplicito addio di
Jim Morrison a quel movimento rock che gli aveva donato l’immortalità. Oltre a
ciò riassume efficacemente il clima depresso e mutevole del movimento giovanile
del 1969, quando ormai Haight-Ashbury era diventato un covo di accattoni, tossici
e ragazzi scappati di casa.
Stephen Davis - Jim Mirrison.
Vita, morte, leggenda
Questa non-canzone è in realtà un’ improvvisazione vocale libera, a tratti
intensa, a tratti noiosa, in anticipo di un paio d’anni tanto sull’ ”endless
Boogie” che i Canned Heat sperimentarono con John Lee Hooker, quanto sullo
Spoken Word “on the road” dei Last Poets di Harlem. E’ anche un timido ed
inconsapevole tentativo di free-rock estemporaneo e molto meno brutale di
quanto stava partorendo Detroit.
Jim monologa liberamente sulla fine del Rock, eppure l’impressione è che
anch’egli sia consapevole che non era il rock tutto ad essere morto, quanto
piuttosto quello del suo gruppo che si trovava in uno stato di perenne coma
etilico. Rock is Dead è anche un
passaggio chiave nell’evoluzione di Jim da poeta decadente e perverso a
bluesman esistenzialista e fatalista. La fine e la morte restano sempre
concetti chiave ma del tutto spogliati della mitologia e della psicoanalisi
degli esordi.
After a drunken dinner up the street from the
studio we came back and turned on the mics. The rest is history. lt's kind of
amazing how Jim was ahead of his time. Soon after this, Janis and Jimi died,
Cream broke up, etc. Rock did die.
Robby Krieger – Note
di Copertina a The Doors – Boxset – Part 1
In questo esplicito e quasi automatico “transfert” psicologico,
Morrison proietta sulla Musica la morte stessa della generazione che la
produsse, ragazzi presto sepolti sotto isterismi, violenza gratuita e droghe
sempre più pesanti. E se l’alba dorata di quegli artisti sembra ora enormemente
lontana, per nostra fortuna la loro arte è in realtà l’unica parte di essi
giunta integra fino ad oggi.
After The Doors returned from their European
concert, they began to record "The Soft Parade", their fourth studio
album during October, 1968. They wanted something different from their previous
albums, so Robby came up with the idea to produce an album featuring not only
the four Doors members but also an additional two bass players, as well as a
brass and string arrangement. Paul Rothchild, Doors Producer, had agreed to
Robbie’s idea to do an album that would take the group in a totally new musical
direction during the recording of "The Soft Parade". "The Soft
Parade" has been seen by some as being The Doors’ "Sergeant
Pepper".
Jim had later said in an interview with John
Tobler at The Isle Of Wight Music Festival, that the sessions and the recording
process for "The Soft Parade" had gone out of control and took too
long. The Doors had spent nine months in the studio only to produce an album
that Jim never really liked, as he once said to John Tobler at The Isle Of
Wight Music Festival:
"An album should be like a book of stories
strung together, with some kind of unified feeling and style about it, and
that’s what ‘The Soft Parade’ lacks,"
By February 25, 1969 The Doors had spent a lot
of their time in the studio trying to work out new songs, and had come up with
a handful of songs written by Robbie and two new songs written by Jim,
"Shaman’s Blues" and "Wild Child". The Doors then started
to jam together and ended up playing a selection of music including blues,
rock’n’roll, Latin, surf, pop, jazz and Jim’s rap for most of the recording.
During an interview with Jerry Hopkins, Jim described how the jam session came
about:
In an interview between Ray Manzarek and Paul
Laurence of Audio in December 1983, Ray had said:
" ‘Rock Is Dead’ doesn’t really exist in a
form worth putting out. When we recorded it, it was just a bunch of drunks
fooling around and jamming in the studio and then we started to get into
something. Unfortunately, the tape ran out halfway through and by the time they
got it back on five minutes had elapsed and we were right in the middle of
doing surf music. We went into the control room and said ‘Gee, that was really
great, hope you guys got that down on tape.’ And they said, ‘Well, we got all
of it down, except we missed some of the last "Rock Is Dead."’ And I
said that, ‘That was the only thing that was any good’. And we missed it. It
was parodies on various styles of music and I don’t even remember what was left
out."
Fortunately this was not the case, as the
complete sixty seven minute recording had eventually surfaced. Apparently after
Jim’s death, Paul Rothchild had gone back into the studio and chopped up the
session into little pieces and put it together and later offered this to the
remaining Doors members. The three guys had rejected it and was also later
rejected when Paul had offered it to be released on "American
Prayer". None the less, the complete session somehow "leaked"
out of the studio and made it’s way amongst tape traders.
Original Bootleg Liner Notes
Rock is dead
Rock is Dead - part 1
Hi you lady… alright babe… gonna love ya…
When I was just a little boy, ‘bout the age of
five
I went to sleep,
I heard my mama and papa talking -
She said
We got to stop that boy, he’s gettin too far
out,
He’s goin’ wild, we gotta stop that child.
And I lay there listening, feeling bad -
You know, people, I was feeling bad.
Mama didn’t like the way I did my thing.
The old lady, she didn’t get with that thing.
But my daddy was a sailor, get his head around,
And he said
Boy you got to do it son, get yourself intact,
You gotta love love love love love my baby
tonight.
Let me tell you baby ‘bout the death of rock,
I used to be a boy in my home block,
Used to feel alone then I heard some news,
Bunch o’cats got the rockin’ news.
You know I love my rock’n’roll people,
You know we got some fun,
We gonna rock tonight, yeah c’mon…
Rock and roll is dead.
Rock and roll is dead,
Must be something else instead.
You got to lay right down and
Die, die, die, die yeah…
It’s all over baby
That’s it
We gotta go
We had some good times
But it’s gone
It’s all over.
I got a few things on my chest, I got to get
‘em off…
Now listen listen listen listen listen…
Now I don’t want to hear no talk about no
revolution,
And I swear to God I don’t want to hear
No talk about no constitution.
And in my frame of mind I am in no mood for
No talk about no… cremation.
The only thing I’m interested in…
I wanna have a good time.
I don’t wanna hear no talk about no riots,
No demonstrations, no cacitritions, no
impablermations.
There’s only one thing I want to see…
That’s some dancin’ !
We’re gonna have some fun !
We’re gonna have a good time!
Let’s roll !
O boogie… all night long… yeah…
Rocky little woman be my pal,
Gonna be the fool, gotta deep-dap-doo,
You gotta love, love, love ya baby little
lotta-gita-do.
Yeah c’mon…
Yeah, wait a minute, wait a minute, wait a
minute
Wait a minute !
Now listen here people !
I’m talkin’ about the death of rock and roll,
And who killed it.
I’m talkin’ about the blues.
I’m talkin’ about the news.
Have you heard, have you heard,
Have you heard the word ?
Rock is dead.
Rock is dead.
Now I didn’t want to be the one to lay it on ya
sweetheart,
But I used to be a little fellow traveller.
I used to think we had the whole thing sewed
up, mama.
Then I realised,
Rock and roll is dying, baby.
I wanna see some fun !
I wanna see some hanging out !
I wanna see my people
Non-political
Arithmetical
Transcendental
Irathamadental
Coolambindang bupalookanimbo… !
Are you ready ?
Are you ready ?
Are you ready to sing the blues my baby ?
Yeah, I like it real slow,
I like it real bad,
I like to get myself together
I love to hear you get undressed -
Naked woman, out of doors,
I don’t care how loud you snore.
Sun goin’ down, way out on the sea,
Here she comes, little girl, gonna set me free.
Alright c’mon, now… one more time…
Yeah…
Train a’ride - - - sixteen coaches long
Train a’ride - - - sixteen coaches long
Well I got my baby,
Gonna get on the train and run, yeah…
Well that big black train gonna get my baby,
Big black train,
Yeah the big black train gonna get my love,
Gonna take her, gonna hug her, gonna… whoa !!
Gonna love, love, love, love a dingo yeah…
Big black train.
Now when I got home,
I heard my daddy say,
You want a little piece ?
Do you want a little peace ?
Do you want a little soul ?
Do you want a little soul ?
I could not help myself, I could not help
myself,
I could not help !
Help ! Help !
I’m dyin’ ! I’m dyin’ ! I’m dyin’ !
I’m die - die - digadigadoohdah whoa !
It’s over !
It’s over !
Have mercy !
Have mercy !
Have mercy on your poor son !
We had some good times.
We had a few good times.
But
Those good little times - you know where they
are ?
They’re absolutely, positively under the
ground.
And
As long as I got breath, the death of rock
Is the death of me,
And rock is dead
Well, we’re dead… alright… yeah !…
1 commento:
Bel post su Jim e i Doors.L'ho letto con interesse.
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