Pubblico
questa “invettiva” in ossequio al Manifesto,
già diffuso da questo blog e da Detriti di Passaggio.
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Ascoltare
Ascoltare
senza sapere cosa c'è sul piatto
Ascoltare
senza conoscere prima
(ascoltare
il contrario)
Frugare
Frugare negli archivi, nella rete, tra
le offerte, le compilation spurie, i singoli, i cataloghi, fisici, online,
solidi, liquidi, virtuali, ristampati.
Frugare nei
grandi labirinti discografici.
Senza paura nè riverenza
Scrivere
Trasversalmente, mai
linearmente
Lasciare sempre aperto il finale, mai chiudere il pezzo.
Descrivere la galassia, non percorrere passivamente la distanza tra
due stelle.
Rompere l'egemonia cartesiana di "genere" e "anno"
- Utilizzarli per ordinare gli scaffali, mai per organizzare un testo.
Mai parlare di UN soggetto;
pensare al plurale.
…divagare, associare,
vagabondare…
Rifuggire lo storicismo
Non esiste darwinismo musicale.
Non esiste
derivazione obbligata.
Non esistono
inventori obbligati.
Rifuggire l'enciclopedismo
Non esistono
generi.
Non esiste
tassonomia nemmeno in natura, figuriamoci nell'arte.
Ragionare
sul limite, limitarsi al gusto non
al numero.
Rifuggire l'accademismo
Suggestione immediata non citazione.
Impressione personale non riferimento.
Frase (e
musica) rimodellata a memoria non
virgolette (o pentagramma).
5 commenti:
Sembri Eluard o Marinetti.
Eeeeeh...lo prendiamo come un complimento, no?
Tutto giusto, tutto misurato.Ascoltare senza sapere prima 'chi' e 'cosa' significa possedere un'ottima dose di onestà intellettuale..
Questo lo prendiamo sicuramente come un complimento!!))
Ciao Hyde, grazie!
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