lunedì 11 maggio 2015

Antblog



Ho di recente aggiunto un libro nella mia galleria di e-book liberamente scaricabili grazie alla magnanimità del Web e dei rispettivi autori.
Si tratta di “antblog” di Antonio Masuri, in arte Ant, l'amico blogger di bochesmalas.blogspot.it, che con pazienza e dedizione ha assemblato l'immane contenuto di anni e anni di blogging in un unico tomo di oltre 500 pagine. E non pago, mi ha addirittura citato come una delle principali fonti di ispirazione a cotanto lavoro.
Una minaccia? Una ripicca?
Ma certo l'amico Ant, e non solo, avrà colto l'amara ironia di queste infelici battute.
Ironia perchè è davvero da matti intraprendere una missione del genere. E del resto è forse da matti pure ostinarsi a tenere in vita blog che indagano la nicchia, della nicchia, della nicchia... Ogni elemento autoreferenziale è casuale...fino ad un certo punto.
Ma è pur vero che ad indagare le ragioni dei matti si possono fare anche strane ed inaspettate scoperte.
In privato, dialogando con Ant, ho avuto modo di esprimere i miei dubbi e le mie riserve su una “operazione editoriale” autoprodotta, culminante con un volume di questo genere, assai costoso e di fatto indistribuibile.
Ma la verità, che è quella che io mi ostino a fare finta di non sapere, è che per Ant, come per Bart, o anche per me, certe avventure non sono affatto operazioni editoriali.
Rispondono a bisogni non reprimibili sviluppati in anni di sbattimento, scrittura a tarda notte ed ascolto compulsivo. Il bisogno di dare concretezza alle proprie idee, unitarietà ai propri appunti, uniformità ed autorialità al tutto.
Il bisogno di esserci, di essere riconosciuti dagli altri, di incarnarsi in qualcosa che non sia solo un feed o uno “stato” su Facebook.
Il bisogno di lasciare qualcosa, magari qualcosa che possa essere messo anche su uno scaffale.
Detto questo, scegliete voi come rapportarvi a questo libro.
Io posso solo dirvi che ho cominciato a sfogliarlo (non lo sto leggendo pagina per pagina, lo ammetto con candore...) e quello che colpisce sono gli spunti e la varietà di sollecitazioni che trasmette.
Non dirò altro; non sono mica prezzolato dal buon Antonio.

Il libro di carta:

quello virtuale:


Dunque, ricapitolando, "Antblog (il libro)" raccoglie quanto pubblicato su un blog che tratta di musica e arte, ma è privo di musica e arte; è ispirato da "Viaggiatori Nella Notte" ma non c'entra niente o quasi...O ancora: il blog è visitato quasi esclusivamente per le innumerevoli immagini che contiene ma che nel libro non ci sono.
Allora perché?
Ancora adesso me lo sto chiedendo e ancora adesso non mi sono dato una risposta.
Intanto, per i più temerari e incoscienti che vogliono correre il rischio di leggere questa roba, dentro è rimasta ancora qualcosina, in questa montagna di pagine, una volta spogliate di quanto detto prima:
qualche striminzita biografia di qualche band indipendente, l'articolo sul succitato "Viaggiatori", qualche turpiloquio su politica e società, qualche disco, la "Virgin Forest" del succitato Evil Monkey, un raccontino, qualche cenno su alcuni artisti, pittori e creativi di ogni genere, un po' d'Italia e i suoi casini infiniti, qualche mistero, qualcosa su Nuoro (la mia città), sulla Apple, sulle miniere in Sardegna (lo so: quella sarebbe la mia destinazione ideale), un po' di calcio e qualche libro. Ma anche tante cazzate...forse troppe.
In bocca al lupo.”

2 commenti:

ant ha detto...

Grazie infinite carissimo Evil, non serve aggiungere altro alle tue parole che descrivono alla perfezione il senso di un oggetto di questo tipo, ma ci proverò lo stesso, giusto per "ripicca"...

500 pagine e un costo così elevato (circa 20 euro su lulu.com è il prezzo più basso che sono riuscito a ottenere) rendono improponibile qualsiasi tipo di diffusione di questa specie di libro - se non la versione gratuita in PDF disponibile anche nel link che hai inserito tu - E pensare che ho dovuto eliminare quasi completamente le recensioni per non appesantirlo troppo e anche tutte le opere d'arte per ragioni di copyright, altrimenti chissà che dimensioni avrebbe raggiunto.
Ne è venuto fuori un libro monco nonostante la mole, con poche immagini e praticamente nessuna ragione di esistere. Trattasi semplicemente di un piccolo (e al contempo pachidermico) esperimento ispirato dal tuo lavoro con l'eccellente "Viaggiatori" di Bart... ;)
Il mio problema è che ho troppi interessi (musica, letteratura, pittura, fotografia, arte...) e che non riesco a seguirne bene neanche uno. Con questo "libro" ho solo voluto fare il punto della situazione dopo oltre 4 anni di "lavoro"e cazzate sul blog. Lui, il libro, non merita tanta attenzione né tutto lo spazio che (troppo) gentilmente mi hai concesso tu, come anche Massi e gli altri amici blogger.
Come dici giustamente tu "non è affatto un'operazione editoriale" e forse non è neanche un libro, ma lui, il pachiderma, non lo sa...non diteglielo!

Grazie ancora Evil.

Unknown ha detto...

Siamo sulla stessa barcaccia caro; incerta e ondivaga. Zattera dei folli!

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