lunedì 25 febbraio 2013

Blob vs. Dark Side Of The Moon


Qualche passo avanti; un risultato più sopra le righe e soprattutto meno tempo per ottenerlo. Per chi non avesse familiarità con l’esperimento “Blob”, questo è l’imprescindibile post di riferimento.

E ricordate sempre che, come diceva tale J.C. ad un prefetto romano in un famoso musical: Your words, not mine!




10 commenti:

Badit ha detto...

..ho preso appunti ..

La firma cangiante ha detto...

Mamma che sbattone :)

Elle ha detto...

I diversi caratteri e grandezze rendono meglio visivamente l'idea del blob di cui parlavi l'altra volta; nel contenuto invece l'ho notato meglio nelle ultime righe, sembrano più messe assieme a casaccio delle precedenti; mentre il punto di vista mi sembra uniforme.
A me 'sto gioco sembra pure divertente!

Margherita Devalle e Marta Stone ha detto...

e questa invece sembra un pò diversa!

Gianluca Chiovelli ha detto...

Il disco serve a testare le casse appena comprate. E basta.

Anonimo ha detto...

Ho sempre preferito il primo periodo di questa band (The Piper su tutti, e li ho amati fino a Meddle, poi stop..)_Bellissimo il blog. Salud!

Unknown ha detto...

Lavoro più grezzo, ma per me migliore del precedente. Non consideratela una vera recensione, nè un reale specchio dei miei pareri; è più un insieme di frasi riferite ad un unico oggetto, messe più o meno "in fila"

Un saluto a tutti e grazie per i commenti.

Unknown ha detto...

Mmm per la prima volta mi trovo in disaccordo con una tua opinione.
"Ummagumma" è un disco pretenzioso oltre ogni limite...ogni componente sfoga il proprio ego con brani che si faticano a ricordare (l'esperimento è stato replicato con risultati disastrosi dagli EL&P otto anni dopo sui due "Works"... ovviamente il contesto e il sound sono completamente diversi) "Atom Heart Mother" lo trovo di una pesantezza estrema... indecisi se sviluppare una sensibilità prog (title track) o perseguire un linguaggio psichedelico anacronistico. "Meddle" dimostra finalmente una band matura, autrice di un disco di notevole caratura. "Dark Side" inizia il viaggio, "Wish You Were Here" accentua in maniera meravigliosa la sensiblità pop, mentre "Animals" mostra Waters ispirato come non mai. "The Piper" è un disco strepitoso scritto da un'altra band, imparagonabile con la seguente produzione :D

Unknown ha detto...

@DJ JEN: devo premettere che anch'io trovo Atom Heart Mother piuttosto pesante e che DSOTM non mi ha mai detto granchè.
Ma infatti questa NON è una mia recensione, nè un mio personale parere... E' qualcosa di diverso, come spiegato nel post introduttivo a blob.
Come dire...your words - not mine!..appunto))

SHRC ha detto...

Ne abbiamo già discusso abbondantemente di quanto questo album abbia diviso le tifoserie floydiane.
Quello che c'è di nuovo e che domani, 1 marzo 2013, sono esattamente 40 anni che questo album fa parlare di se.
Come passa il tempo eh...

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