Nel 1972 chi stava alla moda decadente dell’epoca andava ai concerti
degli Stones; per chi voleva sballare c’erano i Led Zeppelin. Ma chi si voleva
davvero divertire doveva andare a vedere la J. Geils Band.
Un sestetto di fuorusciti dalle paranoie piovose della East-Cost,
devoti ad Otis Rush più che a Beatles o Cream, che dopo un paio di album di
intenso blues urbano si scatenano sul palco di questo "Live" Full
House sfoderando un mordente rock-blues ben più poderoso e distruttivo di
quanto avessero mai fatto Mayall o Butterfield. Attorno al super dandy Peter
Wolf, che gestisce con galante sciatteria First I Look At The Purse o Cruisin'
For A Love, c’è il virtuoso armonicista Magic Dick che si diverte in Whammer
Jammer, la foga hard di John Geils in Hard Drivin' Man e tutta l’eclettica
disponibilità di Seth Justman a dipingere sfondi di intenso Hammond a 12
battute. Serves You Right To Suffer, imponente slow blues chicagoano, sta nel
mezzo di tutto, come un totem in onore di John Lee Hooker.
A1 First I Look At The Purse
A2 Homework
A3 Pack Fair And Square
A4 Whammer Jammer
A5 Hard Drivin' Man
B1 Serves You Right To Suffer
B2 Cruisin' For A Love
B3 Looking For Love
4 commenti:
Peter Wolf meriterebbe più di quanto ha raccolto.un grande rocker dal cuore d'oro.gran bel disco questo.grazie per averlo ricordato.
Che bella l'etichetta Atlantic!Riguardo al disco, si parla di energia pura. Sono tutti bravi, l'armonicista è un mago!
Un mago sì, tanto da farsi chiamare Magic Dick: un altro che assieme a Peter Wolf, non ha poi raccolto tantissimo come diceva giustamente Federico.
Adoro i Led Zeppelin e gli Stones.. ma non sapevo niente di questo.. non ero ancora nata! Bello scoprire qualcosa di nuovo sulla storia della musica (soprattutto per una come me, patita della musica degli anni 80!) :)
http://pensierinviaggioo.blogspot.it
Posta un commento