Con il suo ultimo libro postumo, Lezioni Americane, Italo Calvino
dedicò sei conferenze ad “alcuni valori o
qualità o specificità della letteratura che mi stanno particolarmente a cuore,
cercando di situarle nella prospettiva del nuovo millennio.”
Leggerezza, Rapidità, Esattezza, Visibilità e Molteplicità, sono secondo
l’Autore linee guida per una letteratura futura che si prospettava, già oltre
trent’anni fa, profondamente trasformata alla luce della nascente rivoluzione
informatica.
Traendo spunto da queste 6 categorie, proviamo a tracciare altrettanti
percorsi nella musica popolare del dopoguerra per cercare di capire, giocando
con parole e musica, se tali qualità sono reperibili non solo nella visione
letteraria di Calvino ma anche nelle visioni musicali dei classici del Rock e
del Pop dei nostri tempi.
Lungi dal volere fornire delle chiavi di lettura per la musica che
verrà, o dei giudizi assoluti sulla qualità degli autori, cercheremo solo di
seguire alcuni fili conduttori per provare a parlare di canzoni non solo in
ossequio ad un ordine cronologico o ad una gerarchia di popolarità, quanto
tracciando delle rotte inconsuete alla ricerca di quelle “categorie Calviniane”
che oggi sono un’imprescindibile guida per ogni appassionato di letteratura.
Presto sul Blog 6 articoli, con dettagliate discografie e videografie
alla ricerca di:
Leggerezza
Rapidità
Esattezza
Visibilità
Molteplicità
Consistenza
Poi chissà, se l’esperimento dovesse riuscire, si potrebbero
aggiungere alcune qualità più specifiche per tentare un discorso sulla Musica
che non sia sempre promozionale o generalista…
Stay tuned!
Siamo nel 1985: quindici anni
appena ci separano dall'inizio d'un nuovo millennio. Per ora non mi pare che
l’approssimarsi di questa data risvegli alcuna emozione particolare. Comunque
non sono qui per parlare di futurologia, ma di letteratura. ll millennio che
sta per chiudersi ha visto nascere ed espandersi le lingue moderne dell’Occidente
e le letterature che di queste lingue hanno esplorato le possibilità espressive
e cognitive e immaginative. È stato anche il millennio del libro, in quanto ha
visto l'oggetto—libro prendere la forma che ci è familiare. Forse il segno che
il millennio sta per chiudersi è la frequenza con cui ci si interroga sulla
sorte della letteratura e del libro nell'era tecnologica cosiddetta
postindustriale. Non mi sento d'avventurarmi in questo tipo di previsioni. La
mia fiducia nel futuro della letteratura consiste nel sapere che ci sono cose
che solo la letteratura può dare coi suoi mezzi specifici. Vorrei dunque
dedicare queste mie conferenze ad alcuni valori o qualità o specificità della
letteratura che mi stanno particolarmente a cuore, cercando di situarle nella
prospettiva del nuovo millennio.
Italo Calvino – Lezioni Americane
Nessun commento:
Posta un commento