mercoledì 1 agosto 2012

Musica per Immagini - The Musical Box - Gallery

Uno spazio per la musica
Da: Musica per immagini, immagini per la musica 



The Rolling Stones
Their Satanic Majesties Request (1967)
Michael Cooper - copertina (fronte)

La foto del gruppo è realizzata in stampa lenticolare su plastica lamellare, una soluzione che offre l’illusione della tridimensionalità e il cambiamento dell’immagine stessa a seconda dell’inclinazione e del punto di vista. A causa degli elevati costi di produzione le stampe successive dell’album furono realizzate in modo tradizionale.





Captain Beyond
Captain Beyond (1972)
Pacific Eye & Ear, Joe Garnett - copertina (fronte)

Stessa soluzione già adottata dagli Stones con Their Satanic Majesties Request




Grand Funk
Shinin' On (1974)
 copertina (fronte)

I Grand Funk proposero la loro versione del 3D fornendo gli occhialini rosso-blu per poter veder in tre dimensioni la foto di copertina e il poster




Grand Funk
Shinin' On (1974)
poster




Traffic
The Low Spark Of High Heeled Boys (1971)
Tony Wright - copertina (fronte)

Un’ingegnosa, semplice ed economica soluzione per un eccellente effetto ottico tridimensionale




Jethro Tull
Stand Up (1969)
Jimmy Grashow,  copertina (fronte)

Apparentemente un tradizionale gatefold, se non per le figure cartonate della band che si alzano (stand up, appunto!) all’apertura della copertina.




Jethro Tull
Stand Up (1969)
Jimmy Grashow,  copertina interna




Small Faces
Ogdens' Nut Gone Flake (1968)
 copertina (fronte)

Uno degli artwork più famosi ed elaborate dell’epoca: la confezione replicava una vecchia scatola di tabacco, con tanto di coperchio rotondo in metallo; all’interno oltre al disco, 5 pannelli circolari riccamente illustrati e collegati a formare un poster unico. Gli elevati costi di produzione impedirono una distribuzione massiva del prodotto che venne presto ristampato nel più tradizionale formato gatefold cartonato. Le prime stampe hanno oggi un valore compreso tra 150 e 200 euro.



Small Faces
Ogdens' Nut Gone Flake (1968)
 Illustrazione interna




Small Faces
Ogdens' Nut Gone Flake (1968)
 Illustrazioni interne




Eloy
Eloy (1971)
 Copertina chiusa (fronte)

Copertina die-cut con coperchio circolare del bidone dei rifiuti apribile.




Eloy
Eloy (1971)
 Copertina aperta (fronte)




Grand Funk Railroad
E Pluribus Funk (1971)
Ernie Cefalu -  copertina (fronte)

Cover circolare ricoperta da pellicola circolare riflettente argentata




Public Image Limited
Metal Box (1979)
Dennis Morris,  copertina (fronte)

Uno degli indiscussi capolavori del design rock per questo caposaldo del “punk dopo il punk”; le prime stampe erano alloggiate in una scatola metallica per pellicola cinematografica, non troppo costosa ma poco pratica: era difficoltoso estrarre il disco e c’era il rischio di graffiarlo; per questo dopo circa 60.000 copie si virò su un più tradizionale gatefold.




Alice Cooper
School's Out (1972)
 copertina (fronte)

Copertina semi-gatefold che replica un classico vecchio banco scolastico al cui interno si trova il vinile; le prime stampe comprendevano addirittura un paio di mutandine colorate attorno al disco!




Alice Cooper
School's Out (1972)
interno




Black Oak Arkansas
Keep The Faith (1972)
 copertina (fronte)

Ben più timorati di Dio rispetto ad Alice Coper, I Black Oak scelsero per “Keeep the Faith” una copertina apribile che simulava la copertina di un pesante libro di fede…





The Wailers ‎
Catch A Fire (1973)
Rod Dyer and Bob Weiner -  copertina (fronte)

Le prime 20.000 copie presentavano una cover sagomata a imitazione di uno Zippo, con tanto di identico sistema di apertura e disco alloggiato all’interno





The Wailers 
Catch A Fire (1973)
Rod Dyer and Bob Weiner -  copertina aperta






Banco Del Mutuo Soccorso
Banco Del Mutuo Soccorso (1972)
Mimmo Mellino -  copertina (fronte)

Album ben noto ai collezionisti di Progressive italiano, con una cover sagomata a modello di un classico salvadanaio in terracotta da cui si possono estrarre le foto dei membri del gruppo su una linguetta di cartone.




Banco Del Mutuo Soccorso
Banco Del Mutuo Soccorso (1972)
Mimmo Mellino -  copertina (fronte)




Raspberries
‎ Side 3 (1973)
 copertina (fronte)




Raspberries
‎ Side 3 (1973)
 copertina interna




Family
Bandstand (1972)
John Kosh -  copertina (fronte)

Spettacolare artwork che replica nei minimi dettagli una vecchia TV a tubo catodico, con tanto di schermo realizzato in plastica trasparente.




Family
Bandstand (1972)
John Kosh -  copertina (interno)




Family
Bandstand (1972)
John Kosh -  copertina (retro)




Flower Travellin' Band
Make Up (1973)
Yoshio Niwano, Yuya Uchida - copertina (fronte)

Per il suo gruppo di estremisti rock, Yuya Uchida escogitò una raffinata confezione in pelle scura




Tudor Lodge
Tudor Lodge (1971)
 Phil Duffy  - copertina (fronte)

Uno dei capolavori di casa Vertigo, questo LP di folk-rock britannico presenta una cover di tipo fold-out, “multi apribile”, fino a formare un’elegante composizione di sei pannelli ottimamente illustrati.  Album dal valore oggi difficilmente quantificabile: le stampe originali migliori superano facilmente i 1000 euro!




Tudor Lodge
Tudor Lodge (1971)

 Phil Duffy  - copertina



Tudor Lodge
Tudor Lodge (1971)

 Phil Duffy  - copertina



Tudor Lodge
Tudor Lodge (1971)

 Phil Duffy  - copertina



NOTA A MARGINE: se i grandi art-work di Roger Dean, Storm Thorgerson, Rodney Matthews e altri artisti si sono (faticosamente) conservati nel passaggio da vinile a CD, pur mortificati nelle dimensioni e nei progetti originali, i lavori presentati in questa galleria (oltre a centinaia di altre opere) si sono, per la loro natura, irrimediabilmente perduti. E se i compact-disc conservano almeno una parvenza di design, la musica in mp3 ci priva del tutto di quella componente visiva che ha una sua importanza e specificità, pur subordinate, certo,  al dato sonore
I file mp3 sono un validissimo mezzo di distribuzione e fruizione della musica ma non possono replicare in modo soddisfacente l’interezza e l’unitarietà di un prodotto artistico complesso come il disco fonografico.
Con un mp3 ci lasciamo sempre alle spalle qualcosa e forse la qualità sonora non è la perdita più importante…

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1 commento:

Eugenio ha detto...

Bellissimo il tuo articolo: sono possessore del "Long Playing" (così si chiamavano)School's Out di Alice Cooper, compresa la mutandina!
Il tuo commento finale è perfetto però, aggiungo, oltre alla componente visiva a quel tempo c'era il senso del "mistero" che ti portava a leggere persino le note relative allo studio di registrazione.
Inoltre erano tempi (gli anni 70 intendo) in cui veramente la "fantasia" era al potere; dove vuoi che oggi ci sia più spazio per questo.
Continua così, ciao.

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