Artista: The Third Power
Titolo: Believe
Anno: 1970
Label: Vanguard VSD
6554
Line Up:
Drew Abbot: guitar, vocals
Jim Craig: drums, vocals
Jem Targal: bass, vocals
Tracklist:
Gettin' Together 4:18
Feel So Lonely 4:17
Passed By 3:43
Lost In A Daydream 2:31
Persecution 3:24
Comin' Home 3:49
Won't Beg Any More 4:28
Crystalline
Chandelier 3:41
Like Me Love Me 5:23
Ringraziate il benevolo Dio del Rock, il Dio dell’Amplificazione, la
cui mano ha accarezzato le menti di questo terzetto di terroristi fuorusciti
dall’iper-politicizzazione delle strade di Detroit, sottraendosi ai decibel
delle White Panther per dimostrare che questo loro hard rock non ha altra
bandiera se non quella del divertimento. Un Terzo Stato del Metallo che sbraita
nella Sala della Pallacorda, questa volta senza rivoluzioni in vista, ma con la
presunzione di mischiare in un unico LP mille esperienze di un passato allora
recentissimo: Cream, Hendrix, James Gang, fracasso inglese, scale blues.
Come in Gettin' Together,
quando Drew Abbott si inietta direttamente in vena tutta Funky Dollar Bill dei Funkadelic di Free Your Mind, trasfigurati
dalla ridondanza bronzea di Black Sabbath del Midwest, forgiando un riff
memorabile e senza paura di lanciarsi nelle peripezie di assoli senza rete,
retti sul filo di un contenuto delirio ipercinetico e una linea vocale assai
maschia. Mettiamoci la produzione di Sam Charters, per la Vanguard (la Vanguard!
quella di Chicago - The Blues today!) che tanto richiede alle orecchie e al
cervello di chi ascolta, mimetizzando, sotto strati di distorsione, chitarre
che in realtà mantengono tutta la tagliente piattezza di un vecchio blues a 78
giri, e che, nei momenti migliori, replicano l’affascinante atmosfera da
officina musicale delle produzioni di Guy Hamilton per la Island. Otteniamo un
album scatenante, volitivo, basato sul funkeggiamento autostradale di Persecution, brano di superba frustrazione
e risentimento che contiene la bella frase “All
my friends, they don’t like the way i play guitar...” declamata con rabbiosa
ironia mentre Targal jackbruce-eggia tarantolato; su Comin' Home retta da un doppio riff basso-chitarra
in pura opposizione di fase; ma basato anche sulle distorsioni
post-psichedeliche di Feel So Lonely,
che rispolvera i primi Cream pseudointellettuali di I Feel Free e concede al chitarrista una onesta dose di controllata
megalomania.
Ma questo terzetto non si sottrae alla sfida della sperimentazione e
dell’ecletticità voluta, ricercata, strappata a morsi da un’attitudine che, pur
tipicamente heavy, si concede alla ballatona Passed By, acustica quanto basta, finchè non entra uno scalcagnato
pianoforte verticale depresso come i Moot the Hoople di Wildlife; e non disdegnate
neppure il riff alla Beggars Banquet di Lost
In A Daydream, che in realtà sostiene un pop solare di memorie primaverili
in riva al mare danzando con gli hippy attorno al falò, un pezzo che forse sarebbe piaciuto a Marty Balin e sicuramente a
Chris Isaak, mentre avrebbe mandato su tutte le furie MC5 e Grand Funk. Poi la
grandiosa visione sonnolenta e stordita di Won't
Beg Any More, una James Gang enorme, deformata al caleidoscopio di un light
show dell’UFO Club, che si concede a intermezzi latini prima di concludere su
un gran voltaggio di chitarre e figure retoriche di basso a profusione. Il
basso, questa volta in contorsioni progressive, accende anche Crystalline Chandelier, una nuova pigra
digressione meditabonda che finisce tutta dentro Like Me Love Me, riffone poderoso borchiato su pelle nera, nel
tipico caos strumentale ultra-hard di fine Lato B dell’epoca.
Che siate o meno tra gli amici di Drew Abbot, questo è un LP assai
stimolante, un unicum per la Vanguard, un unicum per il gruppo stesso che al
tempo fu definito “for masochists only”
: ne potevano andare fieri!
Vinile originale Vangurad (etichetta beige, inner illustrata) tra i
70$ e i 100$, ma il numero di scambi è piuttosto elevato e si può sempre
trovare il colpo di fortuna. Esistono almeno due ristampe in vinile di cui una
piuttosto recente di casa Akarma.
La Relics ha ristampato il CD nel 2010, con due bonus e ottimo audio:
tra i 10 e 15 euro su Amazon con prezzi più vantaggiosi in UK. 8,99 euro per la
versione mp3 su I-Tunes (1,29 ogni singolo brano).
1 commento:
Posta un commento