venerdì 15 febbraio 2013

The Pink Fairies - What A Bunch Of Sweeties


All’abbandono del visionario Twink, i Pink Fairies si ritrovarono a gestire un classico power-trio di inusitate anarchia e ruvidezza. Senza timori di sorta, si issarono felicemente a portabandiera della sbandata fauna alla periferia di Notting Hill, e, lasciando agli Hawkwind le incombenze intergalattiche, si gettarono a capofitto in What A Bunch Of Sweeties, una collezione di jam rock urbane che risuonano grezze come improvvisazioni di buskers elettrici nella stazione di Portobello. Right On, Fight On è l’inno archeo-punk di turno, Portobello Shuffle la divertente caricatura delle gang della zona. Poi la chitarra di Paul Rudolph si impossessa con la forza di mastodontiche maratone come I Went Up, I Went Down e Walk Don't Run che dilata la leggera visione surf dei Ventures in un’epopea di stordimenti cittadini alla luce dei primi neon dopo il tramonto. E che peccato sprecare il riff di Marylin per l’ennesimo drum solo! Ma del resto damerini come i Led Zeppelin facevano anche di peggio.



What A Bunch Of Sweeties Polydor - 2383-132 UK - 1972


Prologue 1:22
Right On Fight On 7:58
Portobello Shuffle 4:23
Marilyn 5:33
The Pigs Of Uranus 3:25
Walk Don't Run 9:13
I Went Up I Went Down 8:22
X-Ray 3:07
I Saw Her Standing There 3:06


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