Pubblico
questa “invettiva” in ossequio al Manifesto,
già diffuso da questo blog e da Detriti di Passaggio.
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C'è
poco da fare.
I
FAN DEL METALLO SONO IN ASSOLUTO I MIGLIORI A VENDERE LA LORO PASSIONE SUL WEB.
O
meglio a “diffondere”, perchè loro sono sinceri, infervorati, credenti.
Discepoli
Grandi
esperti del superlativo, virtuosi dell'iperbole e dell’inglesismo… e
oggettivamente profondi conoscitori di Flash, HTML, php, ogni prodotto Adobe e
compagnia bella.
Sanno
usare parole come: drumming, metaller,
platter; aggettivazioni come: memorabile,
incalzante, definitivo, assoluto, fantastico, miracoloso.
Vorreste
mai paragonarli all’understatement dell’indie rock, al low-fi del punk, alle
ragnatele del classic rock?
Perchè
navigando in rete, a volte pare che:
L'HEAVY METAL SIA LA
SUPREMA ESPRESSIONE DELLA MUSICA POPOLARE OCCIDENTALE-ANGLOSASSONE.
La critica più feroce
che si può rivolgere ad un album metal?
NON
ESSERE ABBASTANZA METAL
(III legge di Tipton
& Downing o della non scalfibilità dei metalli)
Talmente
bravi ‘sti ragazzi che sono riusciti a creare un'intera tassonomia fatta di
decine di generi differenti, alcuni dai nomi financo imbarazzanti:
Avant-garde metal
Christian metal
Depressive black metal
Emotional metalcore
Folk metal
Gothic metal
Latin metal
Melodic metalcore
Neoclassical metal
Symphonic black metal
Viking
metal
Sono riusciti a
trasformare un genere (uno!), che da 40 anni sfrutta sempre gli stessi riff, lo stesso sound, le stesse tesi, in
un cosmopolita assembramento di razze, culture, stili, religioni, confessioni, approcci
musicali differenti.
Uno,
nessuno, centomila?
Resta
che i portali metal sono i più belli, i più fighi, i più eloquenti, i più
tecnologici.
Potresti veramente
pensare che esistano grandi album Wagneriani, cicli fantasy per chitarra
elettrica, epopee barbariche ed enciclopedie filosofiche. Che esista un "neoclassical
metal", che i grandi virtuosi citino Bach e Haydn.
Potresti addirittura
pensare che death metal e speed metal siano cose diverse; o che epic metal
e power metal siano due mondi a parte.
Bravissimi, ‘sti
ragazzi, eh?