Pubblico questa “invettiva” in
ossequio al Manifesto,
già diffuso da questo blog e da Detriti di Passaggio.
***
“Impossibile ascoltare certi
dischi se non per intero.”
“Come negarsi il piacere di un
concept, di una rock opera, di una serata interamente dedicata ad un disco;
proprio quello, da ascoltare dall’inizio alla fine, senza interruzioni…”
Tommy, Blonde on Blonde, i 3/4 del catalogo progressivo...
La verità è che:
nella stragrande
maggioranza degli album, ci sono almeno quattro di canzoni di troppo.
nella maggioranza degli
album, ci sono almeno un paio di canzoni di troppo.
La verità è che:
il tasto più utile dell’Hi-fi (anche dell'i-pod…) è lo 'skip next', per
sbarazzarsi rapidamente di questi pezzi.
Poi c'è la verità più insopportabile
si tutte: l'essenza della maggior parte dei gruppi rock è facilmente riassumibile in un singolo GREATEST HITS... Due CD sono spesso già troppi.
Dal punto di vista del puro
intrattenimento e piacere d'ascolto:
QUALUNQUE COMPILATION DI QUALSIVOGLIA
ARTISTA ROCK È MEGLIO DEL CAPOLAVORO DELLO STESSO
(nota come I° Legge della supremazia antologica o Legge di
Cefala)
Sì, certo… poi c’è l’unitarietà dell’ “opera artistica”,
l’indivisibilità del prodotto, l’autorialità del tutto. Il concept, la
copertina, la continuità sonora tra i pezzi…
Ebbene, queste sono chiacchiere. Vogliamo il bello, vogliamo
divertirci.
Dal punto di vista del puro intrattenimento e piacere d'ascolto:
qualunque compilation di qualsivoglia artista rock è meglio del
capolavoro dello stesso.
17 commenti:
In linea di massima condivido a parte l'affermazione "QUALUNQUE COMPILATION DI QUALSIVOGLIA ARTISTA ROCK È MEGLIO DEL CAPOLAVORO DELLO STESSO" mi pare troppo definitiva e non applicabile ad un certo numero (abbastanza ristretto) di artisti.
Per il resto, sull'utilità del tasto skip e sulla questione delle canzoni di troppo nella stragrande maggioranza degli album mi trovi totalmente d'accordo. A me le compilation (soprattutto quelle fatte da me secondo i miei gusti) sono sempre piaciute.
Sono d'accordo sul fatto che molti album sono pieni zeppi di riempitivi (i terribili filler: una delle più grandi infezioni che nessun antibiotico è mai riuscito a debellare).
E anche vero che i greatest hits ufficiali spesso non sono immuni dalla presenza di cagate immonde. Molto meglio le compilation personali realizzate in base ai propri gusti.
Viva la compilescion!
Greatest Hits? Pura spazzatura assemblata per spillare soldi ai polli. Come dice Rod Steward... "Every Pictures Tells A Story" :P
Un greatest hits ha alla base un prius logico errato: che la scelta del meglio è effettuata da altri. Meglio allora le compilation artigianali.
Sarebbe bello fare una compilation mastodontica di dischi nei quali ogni canzone è imprescindibilie. Io un paio di titoli li avrei :)
C'era un cosa che influiva sulla scelta dei brani da inserire nel '33 giri'. I diritti d'autore: si faceva a cazzotti per inserire un paio di brani di riempimento negli album di gruppi famosi proprio per favorire gli 'amici' dei discografici e fargli guadagnare qualcosa..
Per il resto anch'io preferivo farmi le compilation su cassettina..
Io non ho nemmeno una compilation 'ufficiale'.
Detto questo, sono pochi gli album che resistono allo skip)).
In realtà credo che la cosa vera sia una certa tendenza, molto accentuata soprattutto nel rock in anni recenti, a produrre album con numeri spropositati di pezzi.
Ci sono grandi gruppi che fanno grandi canzoni....disperse in album con 13, 14, 15 pezzi. Un'enormita'... non so, Sarà che produzione e incisione costano meno di una volta? Non so, davvero...o forse è una bulimia di certi produttori o case discografiche?
Arcade Fire, l'esempio più recente, un doppio ridondante che avrebbe potuto essere un album fantastico se limitato a 8-9 canzoni.
Guarda, ce ne sono a bizzeffe...ed è un peccato. Manca il senso del 'limite'
Non è un caso infatti, che le pietre miliari del rock durano al massimo 40 minuti ;)
http://detritidipassaggio.blogspot.it/2014/03/in-non-difesa-della-compilation.html
;-)
massimiliano, con metal machine music il difficile è usare il tasto "play"...
:)
In effetti con "Metal Machine Music" è un problema affidarsi allo Skip Next, anche con tutta la buona volontà. Per quanto riguarda il tasto play invece bisogna prepararsi psicologicamente prima (forse l'uso di qualche sostanza può aiutare).
Io sono sempre stato dell'idea che qualsiasi compilation o Greatest Hits contenga almeno 3 o 4 brani da scartare, e non so se sia una prerogativa del Jazz, del JazzFunk, del Soul e della musica Black in generale ma nella mia collezione di dischi ci sono molti LP "All Killer No Filler"
Ah ah, concordo. Pensa che nella mia ingenua giovinezza riuscii ad ascoltarlo per intero. Una volta sola.
si, dai con MMM meglio usare almeno il Fast Forward)))
Giusto, Evil. Tra l'altro il risultato non cambia. :-)
Consideriamo tutti gli album.
Tutti.
Il country più trito, la disco, il lounge, il poppettino per infanti.
Decine di migliaia di produzioni all'anno.
Statisticamente la maggior parte di queste opere (la maggioranza relativa, almeno) contengono il 100% di brani da scartare.
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