giovedì 28 giugno 2012

Paganesimi Elettrici – 5 Racconti in Musica del Multiforme Pagano - E-Book Gratuito



I frequentatori di lunga data del Blog forse si ricorderanno che la saga di "Paganesimi Elettrici" è uno degli elementi fondativi di questo spazio web. Una ventina di post, il primo a data Giugno 2011. Ora, ad un anno di distanza da quell'inizio "in sordina", per ricostruire l’ integrità di un percorso frammentato e incostante, Paganesimi Elettrici diventa un E-Book gratuito.
Cinque racconti, uno dei quali inedito sul blog, discografie e avventure in musica alla ricerca dell’ Arte nella  Multiformità.



Tipo: pdf
Formato: A5 – bianco e nero
Pagine: 91

mercoledì 27 giugno 2012

Black Widow e Horse - Discography & Playlist


BLACK WIDOW - DISCOGRAFIA


Lp:
Sacrifice (CBS 63948) 1970
Black Widow (CBS 64133) 1970
Black Widow Three (CBS 64562) 1971

45s:
Come To The Sabbat/Way To Power (CBS 5031) 1970
Wish You Would/Accident (CBS 7596) 1971

HORSE - DISCOGRAFIA

Horse (RCA SF 8109) 1970

martedì 26 giugno 2012

lunedì 25 giugno 2012

PAGANESIMI ELETTRICI - Astaroth al funerale del Cavallo - Pt.4



La delegazione di dignitari britannici aveva parlottato tutta la notte con il consiglio degli anziani e alle prima luci dell’alba riemersero assieme da una pesante tenda ricoperta di frasche elegantemente intrecciate. Non avevano udito una sola nota, né presenziato al rito. Sir Brown camminava rigido avanti e indietro curvo sotto lo sguardo torvo del Governatore, mentre l’ingegner Brereton ancora sproloquiava di direttrici infrastrutturali e collegamenti rapidi di massa. Avevano tutti facce scure e l’accordo per la costruzione condivisa della nuova ferrovia sembrava lontano dal venire. Intanto gli anziani Maharanas erano scomparsi da tempo sotto la tagliente roccia liscia che proteggeva il villaggio.
Le foschie si erano dileguate veloci sotto ai raggi del primo sole, rivelando finalmente le più alte chiome degli alberi tropicali che si inerpicavano su tutti i versanti degli Aravalli che ora apparivano arcigni e inospitali.

sabato 23 giugno 2012

Musica per Immagini - Capolavori in cerca d’Autore - Pt. 4


IV Parete: Paesaggi di muta contemplazione musicale
Da: Musica per immagini, immagini per la musica 



Melodie silenziose sotto l’ampiezza insondabile di cieli immensi e colorati, cordigliere che appaiono all’orizzonte, pianure tempestose e geologie sommerse. Quando il paesaggio abdica la sua componente naturale e storica in favore di una composta contemplazione musicale possono nascere autentici capolavori descrittivi tra suggestioni di Friedrich e Turner: piani sequenza in cui il gesto o il personaggio sono spesso subordinati alla maestosità dello sfondo.

venerdì 22 giugno 2012

Nazareth - BBC Sight & Sound Concert – 1977



Nazareth - BBC Sight & Sound Concert
3-12-1977


Non era facile nel 1977 andare a suonare il vecchio Hard Rock in giro per l'Inghilterra, ma dopo dieci anni passati a sbattersi all'ombra di Zeppelin e Deep Purple, con qualche hit tra Canada e America, i Nazareth non avevano certo paura di qualche ragazzino con la cresta da moicano.
E allora eccoli alla BBC, in tour per promuovere l’ultimo lavoro, Expect No Mercy, buon album proto-metal che influenzerà non poco i futuri campioni della NWOBHM. Insieme da ormai una decade, oliati e sornioni,  furoreggiano nel loro classico stile Southern-Scottish con ultrboogie à la Black Oak e cover dei Little Feat; ma il meglio qui lo danno nei tre enormi  heavy-blues di I Want To Do Everything For You, Whiskey Drinkin' Woman e la malvagia Kentucky Fried Blues, con un sempre baffuto Manny Charlton in grande spolvero, agghindato di camicina a fiori che avrebbe fatto furore nel 1966.
Ancorati al simpatico basso di Pete Agnew e alla superba voce di Dan McCafferty, un piccolo Tom Waits hard-rock, i Nazareth ci concedono un oretta di show niente male, ben adatta agli amanti di Bon Scott e della Contea di Hazzard. Rock On!

mercoledì 20 giugno 2012

PAGANESIMI ELETTRICI - Astaroth al funerale del Cavallo - Pt.3


Nel frattempo, mentre l’ Asvhameda entrava nella parte più rituale e complessa e i dignitari britannici erano spariti dentro una tenda per negoziare con gli anziani del villaggio, sul palco principale i Black Widow proponevano il loro esoterico mix di progressive, jazz-bianco e rabbia metallica. Memori dei Colosseum più che dei Sabbath, non disdegnando certo folk acustico da Incredible String Band o Pentangle, stupirono con la bella Come To The Sabbath, un semplice saltarello acustico solare e rilassato, nonostante il titolo e l’invocazione ad Astaroth, che in una notte di furore sacrificale come quella finì addirittura per alleviare la tensione: un’ingenua e piacevole voglia di Diavolo. La mistica Conjuration poi, introdotta da una fanfara solenne e composta, adoperava tastiere e mellotron per sostenere Kip Trever in un canto che era più una recitazione che una vera melodia vocale. Il ritmo di marcia della batteria conferiva al tutto il brano il sentore quasi militaresco di armate sotterranee in marcia verso la luce. Il Principe Viaggiatore non potè fare a meno di leggere tra le righe riferimenti svariati al mistico e pazzoide Graham Bond degli ultimi anni.

domenica 17 giugno 2012

Musica per Immagini - Capolavori in cerca d’Autore - Pt. 3

III Parete: La Forma e la Figura
Da: Musica per immagini, immagini per la musica 



Un insospettabile filo rosso collega il mondo pubblicitario di Madison Avenue alla Pop-Art per antonomasia, quella di Warhol,  all’ espressionismo realista di certo kraut-rock e al contrasto acido e ipersaturo, intriso di autodistruzione, del punk britannico di fine anni ’70; fino al minimalismo elegante eppure usa e getta dei nostri giorni. Un percorso per figure nette, colori puri e concetti sintetici. 

venerdì 15 giugno 2012

Randall's Island 1970 - Rock-Film


Dai meandri più profondi degli anni ’70 emerge un documento cinematografico di sgargiante ispirazione post-sessantottina: il reportage sul Pop Festival tenutosi a Randall's Island, New York, nei giorni 17, 18 e 19 del luglio 1970. Una classica maratona gratuita di tre giorni, tipica dell’epoca, costruita su friabili fondamenta nella scia di Woodstoock. Il Rock-film che ne è derivato, monta in maniera piuttosto sconclusionata scene di pseudo-rivoluzione sociale, grossolana satira politica, spezzoni di risplendente Nuova Gioventù americana, cercando di scimmiottare tanto il Godard di  One Plus One quanto il fantastico Gimme Shelter, documentario sul free concert di Altamont girato da Albert e David Maysles.
Tra tanta carne al fuoco c’è anche uno spazio (piccolo) per la musica: consuete facce da megaraduno, da Hendrix (la cui esibizione è immortalata da numerosi bootleg) all’inossidabile coppia post-psichedelica e proto-metallara di West & Pappalardi che con i Mountain erano i trionfatori assoluti dell’etica comunitaria da sballo violento del super-concerto.
Tra tanta varia umanità la figura migliore ce la fanno gli Steppenwolf, condotti con teatrale esagerazione da John Kay, i quali, dimessi i panni da Motorcycle Club, si gettano nella retorica, eppure efficace, tirata anti-Kapitalistica di Monster in un bailamme politico-sociale-religioso che li qualifica come utopisti spiccioli ma musicisti sempre notevoli.

mercoledì 13 giugno 2012

PAGANESIMI ELETTRICI - Astaroth al funerale del Cavallo - Pt.2



La maestosa spianata di sabbia che avrebbe dovuto precedere la messa in posa dei binari metallici mitigava l’umida sensazione di penetrare nella giungla afosa del versante ovest dei Monti  Aravalli. La delegazione diplomatica britannica procedeva in fila indiana in compagnia delle guide locali, seguendo la traccia dei primi cantieri recintati da maestosi serragli di legno che quasi nascondevano le cave di ghiaia chiara aperte tra il verde dei pendii boscosi. L’atmosfera era tiepida ma umidissima, le chiome degli alberi più alti erano avvolte da una sottile foschia. Sir Brereton ancora parlava come un invasato di quanto quel sottosuolo fosse ricco di vene auree e di come i lavori per le gallerie sarebbero potuti essere sfruttati anche da squadre minerarie per attingere a quelle riserve di preziosi. Sventrare quel continente avrebbe condotto in Inghilterra ricchezze spropositate, ben di più di quanto la Spagna riuscisse ad ottenere dai suoi possedimenti oltreoceano o il Belgio dal cuore dell’Africa nera. Come non bastasse, la rete ferroviaria della penisola sarebbe divenuta la via di comunicazione più lunga e frequentata del mondo intero: dal 1853 per i vent’anni seguenti la Corona aveva investito oltre settanta milioni di sterline nel progetto; erano già stati posati oltre diecimila chilometri di binari e nelle grandi stazioni di Madras e Calcutta transitavano ogni giorno varie migliaia di persone.

lunedì 11 giugno 2012

Uriah Heep - Nagoya 1973-03-19



Uriah Heep
19 March, 1973 
Nagoya

Nagoya 1973
Sirene 238


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domenica 10 giugno 2012

Musica per Immagini - Capolavori in cerca d’Autore - Pt. 2

II Parete: Capisaldi sulla scala del Grigio
Da: Musica per immagini, immagini per la musica



Capisaldi sulla scala del Grigio: un percorso sintetico, tutto in bianco e nero. L’altra faccia di “Ridondanze Cromatiche” non ha un suo anno speciale, né un genere d’elezione o artisti di riferimento. Il Black & White è un modo d’essere, uno stato mentale che sa a volte d’antico, a volte d’informale, a volte di ipnotico, ma sempre mantenendo una propria rigorosa eleganza. Dal disegno appena abbozzato, al collage fino al rigore ipnotico della Op-Art, opere notevoli e senza bisogno di colori.


P.S. Mi corre l'obbligo, e lo faccio volentieri, di ringraziare di nuovo mr.Hyde, che nel suo Blog   CASSETTI CONFUSI ha dato tanto spazio a queste gallerie.
Grazie!

venerdì 8 giugno 2012

PAGANESIMI ELETTRICI - Astaroth al funerale del Cavallo - Pt.1



La rocca si ergeva solida sullo scoglio in tale continuità con la pietra calcarea da non potere distinguere dove cominciasse il lavoro dell’uomo e finesse quello della natura, dove cominciasse la geologia e finesse l’architettura. Tutt’attorno il bassopiano arido e giallastro sfumava inesorabile verso le sabbie morbide del deserto di Thar, mentre ad est i pendii verdastri dei Monti Aravalli chiudevano la strada al monsone estivo. Il bastione di Mehrangarh pareva lì da millenni, addirittura da ere geologiche intere, levigato prima dai venti poi dagli scalpelli. Fondato secoli addietro da Rao Jodha, uno dei ventiquattro figli di Ranmal, divenne presto il simbolo del potere per tutta la casta dei Rathore. Da pochi anni era diventato la sede provvisoria del governatorato britannico nel Rajastan.

giovedì 7 giugno 2012

TVEye - New Year's Eve Party - 1968


New Year's Eve Party 1968
31-12-1968
ORTF TV Studio - Paris (France)

Una vera Gemma dal passato, parte di un mastodontico show di Capodanno di quasi 4 ore della TV Francese ORTF. Una scaletta impressionante con TUTTI i grandi nomi dell’epoca, oltre che gli idoli di casa, qualche spezzone “spurio” (Pink Floyd, Joe Cocker…) ma di enorme interesse e quasi tutti in live. In una scenografia futuristica come solo certi interni de “Il Prigioniero”, con Go-Go Dancers a bizzeffe e abiti in stile Austin Powers, il clima è più in stile 1966, ma il feeling della musica è fantastico.
Buona Visione!


mercoledì 6 giugno 2012

Zipper – Glam Orgasmico a Portland


Verso la metà degli anni ’70 anche Lester Bangs era convinto che l’unica salvezza del Rock sarebbe stato il nuovo “Glam Frocio” d’Inghilterra: Mott the Hoople, Sweet, i macho man populisti Slade. Gruppi che in America non trovarono mai spazio considerato che l’immaginario Yankee difficilmente comprendeva la tipologia del “dandy effemminato”. Per non parlare della caccia alle streghe che si scatenava (New York a parte) ogni qual volta sul palco c’era sentore gay nell’aria, basta vedere i trattamenti riservati a Velvet e New York Dolls: provate voi ad andare a suonare agghindati da trans ubriaconi tra Tucson e Shreveport … E se in California trasgressioni vistose come quelle potevano passare per divertimento leggero, il neoclassico damerino Fred Cole (già veterano di guerre psichiche californiane con Weeds e Lollipo) e la sua scalcagnata band di rocker dal nome Zipper, dovettero pensarla diversamente quando decisero di trasferirsi a Portland, forse non proprio la strada per il successo, anche se l’Oregon vantava una indomita tradizione di garage bands.
Nel 1975 il gruppo incide l’unico LP, dal titolo omonimo, per l’ignota  etichetta Whizeagle. Più un affare “home made” che una pubblicazione vera e propria: 500 copie rilegate a mano con scotch colorato. Un album di Garage-Glam ammiccante, a tratti perverso e fin troppo hard, in cui troneggia l’ubiquo e licenzioso falsetto del cantante che si atteggia ora a versione castrata di Plant ora a geisha ruffiana d’alto bordo, mischiandosi tra bubblegum rock che potrebbero stare tanto su Desolation Boulevard quanto su School’s Out. Alle sue spalle una band solida e rumorosa con una chitarra glaciale, disordinata ma tagliente, che azzecca anche un paio di riffs niente male (Born Yesterday, Let It Freeze) qualche assolo disteso e ridondante specie in Face of Stone, pezzo che pare uno spin-off in salsa femminea di Jury dei mitici Trapeze di Mel Galley e Glenn Hughes.

sabato 2 giugno 2012

Musica per Immagini - Capolavori in cerca d’Autore - Pt. 1

Capolavori in cerca d’Autore


Benvenuti nella stanza più ampia e variegata del Museo Virtuale di Rock Design: un atelier creativo aperto, che non viaggia su binari cronologici o monografici obbligati, ma bensì procede per libere ed immediate associazioni psichiche, cromatiche, geometriche che agiscono come un meccanismo istantaneo di azione-reazione, stabilendo collegamenti ipertestuali tra geografie disparate, figurazioni differenti, generi lontani di artisti diversi.
Una grande esposizione di oltre 100 opere, disposta in un’ ampia sala eptagonale su sette pareti, organizzata in sette percorsi distinti, ma tenuta assieme da un solo criterio: la qualità dell’opera esposta.

I Parete: Ridondanze cromatiche
II Parete: Capisaldi sulla scala del Grigio
III Parete : La Forma e la Figura
IV Parete: Paesaggi di muta contemplazione musicale
V Parete: Un Fantasy per tutti
VI Parete: Copertine ad olio
VII Parete: Tutti gli spettri del visibile

Prendetevi tutto il tempo di osservare i particolari, di cogliere le analogie o le differenze, di lasciarvi trasportare nell’osservare la musica.
Buona visione!

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