lunedì 27 febbraio 2012

The Stone that never was - 1975 - La scelta



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Nell’agenda degli Stones gli impegni restavano fittissimi e poco dopo l’uscita di It’s Only Rock n’ Roll il gruppo era già in studio per l’album successivo. Di nuovo furono decisive le sessions di registrazione, questa volta per Black n’ Blue. Per quanto sconosciuti, i due americani Perkins e Mandel parteciparono alle incisioni di "Hot Stuff",  "Memory Motel”, "Hand of Fate" e "Fool to Cry". Perkins in particolare aveva passato qualche mese ospite di Richards con il quale aveva provato molto vecchio materiale degli Stones; Jagger, che preferiva Wood, non ne era molto convinto eppure Wayne fu veramente ad un passo dall’entrare nella band. Lo stesso Wood è accreditato come musicista in diversi brani, la sua lunga amicizia con i Glimmer Twins e la recente collaborazione per il suo album solista erano fattori importanti. 
Dal canto loro Beck e Gallagher pur avendo suonato “liberamente” in qualche jam con gli Stones e senza sospettare di essere “sotto esame”, avrebbero poi declinato l’invito, desiderosi di concentrarsi sulle rispettive carriere soliste: di nuovo in ascesa quella dell’ex-Yardbirds con Blow by Blow eccellente disco di fusion, destinata al contrario ad arenarsi assolo dopo assolo quella di Rory, musicista un po’ fuori tempo nei tardi anni ’70. Frampton e soprattutto Ronson apparivano elementi troppo destabilizzanti per gli ormai consolidatissimi equilibri di una band tra le più longeve del panorama.
Se la scelta di Taylor fu un po’ “garantista” ma di sicura qualità all’atto pratico, con quella di Wood il gruppo dimostrò di avere veramente "tirato i remi in barca", avviandosi verso un lento pensionamento da buoni professionisti e poco altro. Come scrive Nick Kent nell’autobiografia Apaty for the Devil “Magari non era un genio, ma il cuorcontento con la faccia da faina e la pettinatura da ananasso era ancora abbastanza svelto di dita e sufficientemente di bell’aspetto per essere cercato dalla creme de la creme musicale del momento”
L’ex Faces aveva veramente la faccia giusta ancor prima che il plettro o l’ispirazione. In una foto di gruppo era l’unico dei pretendenti a sembrare uno Stones di vecchia data.

Le "sliding doors" non funzionano secondo logiche inappuntabili; non funzionano solo con la fortuna, o con il merito; né con  giustizia o equità. Funzionano e basta. Mentre Ronnie Wood si accasava con la squadra che avrebbe garantito un reddito ai suoi pronipoti, dall’altra parte del mondo Mike Bloomfield, uno che la chiatarra elettrica rock quasi l’aveva inventata, languiva nell’eroina incidendo colonne sonore per film porno.
Funzionano e basta.

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