Pensavate
di esservene liberati?
OH OH OH!!!
Run
Rudolph, run run!!
Chi è stato cattivo quest'
anno?
Chi ha fatto la fila per
votare Pippone Civati per poi ritrovarsi Renzi segretario e Cuperlo presidente?
Chi ha lasciato l' otto per
mille alla Tavola Valdese invece che alla Chiesa Cattolica?
Occhio, Babbo Natale queste cose le sa tutte!
Rischiate di trovarvi sotto l’
albero un cofanetto con una dozzina di vinili argentati di retrospettiva dei
Velvet. Oppure un' edizione millesimata dell' opera omnia di Nick Drake (7 kg,
booklet compresi).
Fantastiche queste case discografiche: facile fare
i fighi con uno che ha fatto 3 dischi in tutto...Venitevene fuori con la
retrospettiva completa dei Chicago o dei Nazareth, se ne avete il coraggio, poi
ne riparliamo...
Ma non disperate!
Lo so che pensate che tiri una
brutta aria per la musica Rock in questi Natali di inizio millennio. Ma Capitan
Vinile è qui per sfatare certi luoghi comuni…
Temete che qualche Parente Molesto vi regali l’ultimo
conato del neo-brizzolato tuttologo
Ligabue? Siete a rischio di
un Natale
con Michael Bublè o Mario Biondi?
Non ne potete più di concerti di Celentano all’Arena di Verona e siete
terrorizzati dal doppio CD + doppio DVD
(ma sì, dai 4 dischi servono TUTTI) di tale “Lorenzo” negli stadi?
Ah, ma andava moooolto
peggio 50 anni fa, quando anche alcuni dei cosiddetti “Sommi” se ne
uscivano con robe allucinanti:
1. Christmas
with The Chipmunks by Alvin and the Chipmunks (1961)
2.
Christmas with The Chipmunks, Vol. 2 by Alvin and the
Chipmunks (1963) …cos’è? Il
primo non bastava??
3. Christmas
with the Everly Brothers (1962)
4. The Beach
Boys' Christmas Album (1964) Ah, bellissimo questo!
5. Merry
Christmas con le Supremes (1965)
6.
Noël di…
Joan Baez (1966) eh, però lei c’ha classe…
7.
The
Sinatra Family Wish You a Merry Christmas (1968) E i Brambilla ringraziano e
ricambiano
8. Jackson 5
Christmas Album (1970) e chi non ce l’ha
9. John
Denver and the Muppets: A Christmas Together (1979) LO VOGLIO!!
Questo al netto di tutta la
serie, più o meno ufficiale, dei “Beatles
Christmas records”…
Ma per questo Natale ammetto
che non ho puntato con sicurezza sul vinile come a volte mi capita. Certo, non
potevo esimermi dall' acquisto di un oggetto imbarazzante come Weekend Warriors di Ted Nugent (anno 1978). Oppure, ancor
meglio, Underdog, 1982, Rock (?) tedesco dalla copertina di
una lievissima tamarragine. Della musica non so nulla, ancora devo ascoltarlo…
Oppure qualche residuato da
e-bay, come una bella copia U.S.A. del primo lp dei Blue Oyster Cult (che per
altro mi sono accorto di avere già… accidenti!) o Back
into the Future dei
misconosciuti gallesi Man, prog-pop d’autore, badate bene!
A questo giro ho deciso che mi
butto sul CD. Il vecchio, misconosciuto, biasimato CD.
Non indiscriminatamente, certo...
E per una volta devo dare atto ad Amazon che la funzione “Advanced Search” funziona alla grande. Il più è trovarla… ma
siete abbastanza grandi da farlo da soli, no?
Lo scenario:
Amazon britannica.
I parametri
di ricerca: price under 5£ / CD / Rock
Il criterio d’ordine: Price low to high
E i risultati sono
sorprendenti.
Una sfilza di cd (usati,
certo...) a 0,01 cent.
Un centesimo!
Molti greatest hits, molti discacci
impresentabili, ma non indovinereste mai chi finisce nel calderone dei “cheapest”.
Aerosmith, almeno 3 o 4
titoli.
Bon Jovi , e dove lo trovi
sennò...
Audioslave.
Oasis, Wolfmother, Manic Street Preachers anche Rolling Stones, Small Faces,
Troggs, Jet, Black Rebel, Lenny Kravitz; perfino fighi come Queens of the Stone
Age.
Come in uno di quei cestoni di
metallo bianco che trovate vicino alle casse negli autogrill. Il paradiso del b-rock.
Mica tanto b, poi.
Ma, sopratutto, accanto a più
o meno grandi nomi, una teoria infinita di minuscoli gruppi di terza linea
tutti da scartabellare, cernere, scegliere, magari solo per il nome, il titolo
o la copertina.
Ammetto, mi ci sono buttato a
capofitto. E senza nemmeno curarmi di informarmi un secondo sull’identità di
chi stavo acquistando. E basta poco al giorno d oggi. Eeeh... ma cosa volete,
troppa fatica aprire una finestra di Google con questo freddo (scusate il
patetico gioco di parole).
Ed ecco la mia personalissima
lista della spesa di ignoti o meno. Vedremo poi, dopo averli ascoltati tutti,
quali saranno stati buoni investimenti, quali un paio di euro buttati(mai più
di quelli elargiti domenica 8 dicembre, chi ha orecchie per intendere...).
1. Shake Your
Money Maker - Black Crowes (evvabbè…)
2. Keep It
Coming - 20 Miles
3.
Mardo –
Mardo (grosse aspettative su questo)
4.
6twenty
- D4 (pure su questo)
5. I Believe
In A Thing Called Love - The Darkness (poveretti, vuoi spenderci di più?)
6. Time's Up
- Living Colour
7. Do You
Want To - Franz Ferdinand
8. Crow Left
Of The Murder - Incubus
9. Ahead Of
The Lions - Living Things (questi li conosco, non malaccio)
10.
The
Everyothers (omonimo, credo)
11.
Definitely
Maybe – Oasis (tanto per dire di avrlo in casa dal 1994)
12. Chain Gang
Of Love - The Raveonettes
13. ...The
Dandy Warhols Come Down - The Dandy Warhols
14.
Pump –
Aerosmith
Che mi stanno arrivando, uno
per uno, alla spicciolata…
Per un totale di euro 30 e rotti.
Cioè, 14 CD per 30 euro.
Poi uno dice: “Usati”.
Ma certo, usati!
Così potete recuperare in
fretta ascolti persi a loro tempo e fingere cha la vostra copia Keep It Coming sia
stata la quarta acquistata in Italia dopo l’uscita dell’album.
Potete fare bella figura con
gli amici e coi blogger curiosi.
Potete anche riciclarli come
regali di Natale vintage… Insomma fateci quello che preferite.
Ma ora basta!
Vi rimando al mese prossimo
per qualche recensioncina su tutti ‘sti nomi fatti oggi. Underdog in testa, s’intende.
Scordatevi i miei Auguri!
Ma se volete festeggiare il Natale,
andatevi ad ascoltare The Village
Idiot dei Sonics!
Perché non vi metto il link?
Perché sono pigro…
E molto, molto cattivo…
Adios!!!!
Capitan Vinile